Il tema del trasporto intelligente al centro dell’evento che ha coinvolto l’assessora all’Innovazione del Comune di Torino Paola Pisano, la Business School ESCP Europe, Google Italia e le aziende PonyZero ed Engie
Un tour a impatto zero, a bordo delle vetture elettriche Tesla di ultima generazione, per promuovere la mobilità sostenibile e stimolare le città del futuro ad esplorare soluzioni di trasporto innovative ed ecologiche. Per il secondo anno fa tappa a Torino l’ESCP Europe Electric Vehicle Road Trip (EVRT), il viaggio organizzato da ESCP Europe e Global EVRT, che tra il 25 aprile e il 10 maggio coinvolgerà cinque dei sei campus della Business School (Londra, Madrid, Torino, Berlino e Parigi), percorrendo 6.500 chilometri attraverso 10 Paesi e 12 grandi città europee. L’obiettivo dell’evento è quello di ricercare e studiare le politiche e le abitudini dei consumatori verso l’adozione di veicoli elettrici nei vari Paesi, fornendo un quadro che possa essere utile ai produttori del settore automotive, ai gruppi ambientalisti, ai governi e agli stessi utenti.
La mobilità intelligente è infatti un’esigenza primaria e quello dei trasporti è un tema sul tavolo dell’amministrazione comunale di Torino, città proiettata verso uno sviluppo sociale ed economico basato sulla sostenibilità e che prevede importanti interventi con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita urbana.
In un periodo di forte attenzione verso le tematiche ambientali e di nuova progettualità della viabilità urbana, la tecnologia al servizio delle politiche di trasporto e della gestione dei flussi di traffico viene in soccorso per la riduzione di emissioni, possibile anche grazie all’implementazione del car sharing elettrico e dei servizi di consegne dell’ultimo miglio.
È in questo contesto che si inquadra l’evento “Smart City e Mobilità Sostenibile”, organizzato oggi presso il Palazzo Civico di Torino, per portare testimonianza non solo di come sia ormai possibile spostarsi in tutta Europa ad emissioni zero, ma anche dell’equilibrio necessario tra ciò che i governi e le autorità locali possono fare per promuovere la realizzazione di infrastrutture ed incentivi per l’acquisto di veicoli eco-sostenibili, del business model delle start-up del settore Green Automotive e del loro sviluppo.
«Tutte le tecnologie – dichiara l’Assessora all’Innovazione e Smart City del Comune di Torino Paola Pisano – che coinvolgono il cittadino ad impegnarsi in comportamenti positivi, rispettando l’ambiente, diminuendo gli sprechi e sviluppando nuove competenze trovano in Torino terreno fertile e produttivo. I veicoli elettrici rispecchiano una tecnologia innovativa e positiva ma anche abilitatrice di nuove competenze sul tema della smart mobility, elemento centrale per la creazione della città del futuro».
Dopo Milano e Parma, il capoluogo piemontese è infatti la terza città più “eco-mobile” d’Italia secondo il rapporto Euromobility, che tiene in considerazione le innovazioni introdotte per la gestione della mobilità condivisa (car sharing, bike sharing, mobility manager), la diffusione di auto di nuova generazione o alimentate a combustibili alternativi (gpl, metano), l’offerta di trasporto pubblico e piste ciclabili, le zone a traffico limitato e pedonali.
«Oggi le questioni ambientali sono un tema caldo, tanto in ambito tecnologico che economico e sociale – spiega il Direttore di ESCP Europe Torino Campus Francesco Rattalino -. Stiamo entrando in una nuova era energetica che comporterà un cambio di paradigma sia tecnologico che manageriale. In questo contesto le business school possono svolgere un ruolo importante mettendo a disposizione le loro competenze ed esperienze di ricerca nell’affrontare gli aspetti economici e manageriali della sostenibilità. Grazie ad iniziative come questa, ma soprattutto all’attività di studio portata avanti da centri di ricerca come SustBusy e RCEM – Research Centre for Energy Management, i nostri docenti collaborano con gli attori chiave dell’industria internazionale per facilitare un’integrazione tra competenze tecnologiche e manageriali. In un siffatto scenario sta aumentando in modo esponenziale la richiesta di figure professionali “green ready” dotate di competenze economiche e manageriali legate allo sviluppo sostenibile. La nostra Business School si attesta come una fucina di nuovi talenti del settore».
Talenti come Ben Pullen, ex studente di ESCP Europe e fondatore dell’organizzazione Global EVRT: «Attraverso il tour europeo promuoviamo una modalità di viaggio su strada differente e innovativa che, tramite conferenze, porta la conoscenza di nuove tecnologie per far in modo che le persone possano fare la giusta scelta in tema di mobilità, energia e sostenibilità. La mission di EVRT è quella di divulgare nuove tecnologie in modo funzionale e divertente per passare ad futuro più pulito».
L’adozione di un business model rispettoso dell’ambiente è possibile, come testimonia l’esperienza di Pony Zero, start-up nata proprio a Torino nel 2013 e diventata in pochi anni una delle più importanti società di consegne a impatto zero, che vanta un’estesa flotta elettrica tra bici, tricicli, scooter e furgoni. «Pony Zero è oggi una realtà efficiente e competitiva nel settore della logistica di prossimità, in partnership con i principali player del settore logistico e come interlocutore diretto dei più noti marketplace globali – racconta il CFO e Managing Director Dario Montagnese -. L’azienda conta circa 400 collaboratori e una flotta di 100 veicoli totalmente ecologici che rendono Pony Zero il primo operatore logistico green in Italia».
In prima fila sul tema dell’efficienza energetica, anche il Gruppo ENGIE in Italia: «ENGIE è attore mondiale della transizione energetica e una delle sue principali sfide è sviluppare soluzioni per una mobilità più sostenibile – spiega Giovanni Ravina, Executive Business Developer del Corporate Programm Green Mobility ENGIE e Alumnus della Business School -. Questo impegno è confermato dalla recente acquisizione di EV-Box, una partnership che permetterà di combinare la leadership di settore di EV-Box, con oltre 48.000 stazioni di ricarica in servizio, e la presenza capillare del nostro operatore di servizi energetici in oltre 70 paesi nel mondo».
Il digitale, infine, avrà un ruolo sempre più importante nell’indirizzare le scelte delle aziende, come sottolinea Angelo Liverani, Head of Automotive & Transportation di Google Italia: «Lo sviluppo tecnologico abilita un miglioramento e una semplificazione di molti aspetti della nostra vita. Le persone sono sempre più connesse in rete e questo determina un cambio di prospettiva, nuove aspettative, momenti che richiedono soluzioni innovative e di valore. Alle aziende è richiesta una particolare attenzione, perché per la prima volta si rivolgono a un pubblico molto evoluto ed esigente, abituato all’uso di strumenti digitali a portata di mano, a cui chiedono spesso risposte quasi immediate. Siamo all’inizio di questo viaggio ed è importante saper cogliere fin da subito le opportunità di una simile trasformazione».
Al termine della conferenza è stato possibile svolgere una prova su strada delle vetture Renault Zoe e Model S della Tesla Motors, un concentrato di tecnologia, eleganza, sportività e sostenibilità, totalmente elettriche ed in grado di raggiungere i 100 km/h in 3.0 secondi, con un’autonomia di 528 km. Al momento sono 20 i punti di ricarica “Supercharger Tesla” in Italia, stazioni di ricarica speciali in cui l’elettricità – rigorosamente proveniente da fonti rinnovabili – è fornita gratuitamente, ai suoi clienti.
Dopo la tappa di Torino, il tour EVRT prosegue verso l’impianto di produzione di vetture elettriche Rimac a Zagabria, il centro BMW d’Innovazione e Design di Berlino, lo stabilimento di Tesla a Tilburg (Olanda), per terminare infine la corsa a Parigi, presso la sede francese di ESCP Europe.
Maggiori informazioni sull’ ESCP Europe Electric Vehicle Road Trip (EVRT) sul sito www.europeevrt.com.