Distrazione, velocità elevata, mancato rispetto della distanza di sicurezza e della segnaletica sono solo alcune delle cause che ogni anno generano milioni di incidenti stradali in tutto il mondo e che, secondo una recente stima dell’Unione Europea, sono dovuti nel 95% dei casi ad un errore umano. Una problematica che comporta anche importanti costi sociali per 280 miliardi di euro (dovuti ai costi delle cure mediche, della riabilitazione, alla perdita di produttività), pari al 2% del PIL dell’Unione Europea.
Molte sono le aziende che stanno puntando su Intelligenza Artificiale e guida automatizzata per rendere sempre più sicure le nostre strade e arrivare così al traguardo degli zero incidenti.
Tra i pionieri in questo ambito c’è il Gruppo Toyota, che ha da tempo avviato ricerche sulla robotica e la guida automatizzata anche attraverso il Toyota Research Institute, fondato nel 2015 e finanziato con 1 miliardo di dollari.
Per promuovere lo sviluppo della sicurezza stradale per l’intera industria automobilistica e diminuire così il numero degli incidenti, da gennaio 2021 Toyota ha reso disponibile gratuitamente il Toyota Human Model for Safety (THUMS), il software avanzato di modellamento virtuale del corpo umano per l’analisi in formato digitale delle lesioni causate dalla collisione dei veicoli, indispensabile nello sviluppo dei veicoli e delle tecnologie sulla sicurezza: oltre 100 tra costruttori di automobili, fornitori, centri di ricerca ed istituzioni già utilizzano il software.
L’impegno per una mobilità a “zero incidenti” rientra nella strategia “Beyond Zero” di Toyota; se un tempo, infatti, quello delle zero emissioni era l’obiettivo finale, ora diventa solo una tappa intermedia verso un nuovo modello di mobilità centrato sulle persone e pensato per rispondere alle esigenze specifiche di ciascuno attraverso lo sviluppo di soluzioni di mobilità che consentano a tutti di muoversi senza barriere e limitazioni, in totale sicurezza e con modalità ambientalmente sostenibili.
Una visione ambiziosa della mobilità che poggia sull’obiettivo di porsi al servizio della società per “produrre felicità per tutti”.
La stessa strategia Beyond Zero si basa su quattro pilastri rappresentativi della visione olistica di Toyota: confermare la propria leadership nelle soluzioni elettrificate, la centralità della persona per trasmettere esperienze uniche ed innovative, lo sviluppo di soluzioni di mobilità inclusive e accessibili per tutti e la creazione di una società migliore.
Toyota sta sviluppando infatti da tempo un ecosistema di soluzioni di mobilità completamente sostenibili, basato su una combinazione di veicoli elettrificati a emissioni zero, dotati di sistemi di sicurezza all’avanguardia e connessi.
La costante e progressiva connettività dei veicoli sarà elemento centrale per consentire il dialogo con e tra i veicoli, per avere maggiore sicurezza, informazioni e servizi che possano ampliare le potenzialità e l’esperienza di viaggio delle persone.
Già oggi l’app MyT permette un dialogo facile e intuitivo tra uomo e veicolo, con cui si può ad esempio esaminare il proprio stile di guida, pianificare un percorso e condividerlo con lo smartphone o più semplicemente ricordare dove si ha parcheggiato.
Connettività, guida autonoma, condivisone ed elettrificazione saranno i pilastri della mobilità di domani.
Nella visione di mobilità del futuro di Toyota tutte le soluzioni elettrificate (Full Hybrid, Plug in Hybrid, Elettriche pure, Fuel Cell a idrogeno) saranno complementari tra loro, in base alle esigenze delle persone e allo sviluppo delle singole tecnologie. Un ecosistema nel quale i nuovi sistemi di propulsione ed energetici a basso impatto ambientale, i dispositivi di sicurezza e assistenza sempre più avanzati, la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale siano al servizio delle persone con l’obiettivo di realizzare una società più sostenibile, sicura e inclusiva.
Un impegno in linea anche con gli obiettivi dell’Unione europea che ha di recente stimato in 100 miliardi di euro il costo sociale delle emissioni inquinanti legate al trasporto terrestre e in 83 miliardi quelle dovute alle emissioni di CO2, annunciando di voler raggiungere entro il 2050 il traguardo degli zero incidenti e la neutralità delle emissioni climalteranti. Questo rientra nella Toyota Environmental Challenge 2050, la sfida ambientale che si compone di sei sfide distinte che coprono ogni aspetto dell’attività di Toyota, l’esplorazione di nuovi prodotti e tecnologie e il ruolo attivo nel favorire presso individui e comunità la conoscenza della natura che li circonda, al fine di migliorarla.