Volvo Car Italia e la rete di dealer a sostegno del progetto LifeGate PlasticLess 

Lo scorso anno la filiale italiana di Volvo aveva sposato la causa del progetto LifeGate PlasticLess per la riduzione delle plastiche nel mare ed effettuato la posa di tre dispositivi Seabin (nei porti di Marina di Varazze, Marina di Cattolica e Venezia Certosa Marina); nei prossimi mesi alcuni dei concessionari più attivi della rete ufficiale Volvo in Italia daranno il loro contributo allo stesso progetto con la posa di altri dispositivi Seabin in alcuni dei punti chiave dei litorali italiani.

L’iniziativa rafforza la collaborazione fra Volvo e LifeGate, società riferimento in Italia per lo sviluppo sostenibile, e viene attuata in collaborazione con le amministrazioni locali più sensibili alla tematica della salvaguardia dei mari. Ogni dispositivo Seabinper la rimozione delle plastiche è in grado di catturare oltre mezza tonnellata di rifiuti plastici l’anno comprese le microplastiche e microfibre.

Volvo Studio Milano

Il progetto LifeGate PlasticLess sostenuto da Volvo Car Italia e dalle concessionarie Volvo si inserisce in un impegno ad ampio respiro di Volvo Cars a favore del ridotto impatto ambientale e della sostenibilità. Volvo Cars ha annunciato nel 2018 il progetto di eliminazione delle plastiche monouso da tutti gli uffici, dalle mense e dagli eventi realizzati dalla Casa a favore di alternative sostenibili, inclusi prodotti biodegradabili di carta, pasta di legno e legno. L’iniziativa comporta la sostituzione di oltre 140 tonnellate di articoli in plastica con prodotti realizzati con materiali alternativi.

Il progetto nello specifico

I concessionari Volvo che supporteranno la posa di nuovi dispositivi Seabin, i cestini che rimuovono i rifiuti galleggianti dall’acqua,  in alcuni dei principali porti italiani coprono, con il loro raggio d’azione, una parte significativa del territorio italiano. Una volta che la posa dei dispositivi sarà completata, l’intera operazione sarà oggetto di comunicazione specifica da parte di Volvo Car Italia e di un evento dedicato che si terrà al Volvo Studio Milano nel corso del mese di Giugno.

Dispositivo Seabin

Anche in quell’occasione, dunque, il Volvo Studio Milano continuerà nella propria opera di diffusione dei valori principali del marchio Volvo e della cultura di sostenibilità di cui Volvo è promotore attivo. In tal senso, sempre in chiave di ridotto impatto sull’ambiente e responsabilità civica, è appena iniziato al Volvo Studio Milano un ciclo di incontri aperti al pubblico sulle abitudini alimentari sostenibili che proseguiranno fino al prossimo mese di giugno protagonisti lo Chef Stellato Claudio Sadler e l’esperta di alimentazione sostenibile Lisa Casali.

Il fatto che alcuni dei nostri concessionari più attivi e sensibili abbiano deciso di seguire e ampliare quanto iniziato da Volvo Car Italia lo scorso anno è un segnale assai forte e significativo della cultura di sostenibilità che permea l’intera organizzazione Volvo in ogni sua parte,” dichiara Chiara Angeli, Direttore Sales & Marketing Volvo Car Italia. “Una volta di più Volvo dimostra come valori quali la cura o il rispetto per l’ambiente siano elementi costitutivi del DNA del marchio e si tramutino sempre in azioni concrete a favore della salute del nostro pianeta finalizzate, in ultima analisi, a migliorare la qualità di vita delle persone.”

Seabin, i cestini del mare

I dispositivi Seabin utilizzati nell’ambito del progetto LifeGate PlasticLess per la raccolta dei rifiuti galleggianti risultano particolarmente efficaci in aree come i porti, all’interno dei quali – grazie all’azione dei venti e delle correnti – convergono i rifiuti scaricati in mare. Un dispositivo è in grado di catturare dalla superficie dell’acqua circa 1,5 chilogrammi di detriti al giorno, ovvero oltre mezza tonnellata di rifiuti all’anno comprese le microplastiche fino a 2 millimetri di diametro e le microfibre fino a 0,3 mm, sempre più diffuse e pericolose. Trovandosi nel sale marino e venendo ingerite dai pesci, le microplastiche entrano nella nostra catena alimentare.

Volvo, via le plastiche dalle proprie attività

Il sostegno al progetto LifeGate PlasticLess promosso da Volvo in Italia si inserisce in un impegno ad ampio raggio della Casa madre. Nell’ambito della lotta alla diffusione della plastica, Volvo Cars ha annunciato nel 2018 due ambiziosi obiettivi:

– a breve termine, entro l’anno in corso, Volvo Cars provvederà all’eliminazione delle plastiche monouso in tutti gli uffici, nelle mense e negli eventi realizzati dalla Casa.Oltre 20 milioni di articoli in plastica monouso, come ad esempio bicchieri, contenitori per alimenti e posate, verranno dunque sostituiti con alternative più sostenibili realizzate con prodotti come carta e legno. Secondo le stime di Volvo Cars, una volta completata, l’iniziativa comporterà la sostituzione di oltre 140 tonnellate di articoli in plastica monouso con prodotti realizzati con materiali alternativi;

– a più lungo termine, Volvo Cars ha annunciato che entro il 2025, il 25 per cento delle plastiche utilizzate per la costruzione delle nuove auto proverrà da materiali riciclati. Un importante contributo all’approccio circolare ai temi della sostenibilità che avrà un impatto positivo significativo sulla riduzione dei rifiuti plastici nei mari.

Impegno globale a favore della sostenibilità

Volvo Cars è fortemente impegnata a ridurre l’impatto ambientale sia dei suoi prodotti sia delle sue attività operative. Nel 2017, Volvo Cars è stata la prima Casa automobilistica ad annunciare un programma di elettrificazione di tutti i nuovi veicoli Volvo lanciati dopo il 2019. Una strategia ulteriormente rafforzata dalla Casa, che ha dichiarato il proprio obiettivo di arrivare entro il 2025 a un fatturato globale costituito fino al 50% da vetture completamente elettriche.

Per quando riguarda le attività operative, Volvo Cars punta a una produzione senza effetti sull’ambiente entro il 2025. Nel gennaio dello scorso anno lo stabilimento svedese di Skövde, specializzato nella costruzione dei motori, è diventata la prima unità produttiva del Gruppo senza conseguenze sul clima.