L’Università Iuav di Venezia ospita la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nell’ambito della conferenza Radical yet possible future space solutions, evento collaterale della 18esima Mostra Internazionale di Architettura promosso dal New European Bauhaus-NEB in collaborazione con l’Ateneo.
Per due giorni, il 25 e il 26 maggio, nelle sedi Iuav a Ca’ Tron e ai Tolentini, le possibili soluzioni per un futuro migliore saranno al centro di un “laboratorio radicale, intellettuale e pratico”. Si parlerà di nuovi modi di vivere e di come andare oltre la convinzione che il futuro dell’umanità sia legato a soluzioni già esistenti, di architetture emergenti per la giustizia climatica, di futuro digitale inclusivo, della nozione di beni comuni globali.
“Activation of collective thinking / Attivazione del pensiero collettivo” è il titolo della prima giornata che si svolgerà giovedì 25 maggio a Ca’ Tron: dopo una masterclass introduttiva condotta dall’architetto Shigeru Bahn, sei gruppi di studenti e di esperti si impegneranno in sessioni tematiche, lavorando a soluzioni condivise per città e territori futuri nella prospettiva di bellezza, sostenibilità e inclusività, le tre parole chiave su cui si fonda il Nuovo Bauhaus Europeo.
L’esito dei lavori sarà ripreso venerdì 26 maggio nell’aula magna ai Tolentini (a partire dalle 11) con il dibattito interdisciplinare tra esperti “From collective thinking to creative disputes / Dal pensiero collettivo alle dispute creative”.
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen introdurrà la giornata e sarà in dialogo con Lesley Lokko, curatrice della 18esima mostra internazionale di architettura. Sarà presente Elisa Ferreira, commissaria per la coesione e le riforme. Sarà possibile seguire l’evento in streaming.
Commenta il rettore Iuav Benno Albrecht:
“Bisogna inventare un nuovo pensiero adatto al mondo futuro, alla transizione ecologica compiuta, dove gli studi su nuove forme di equilibrio, inteso in termini ampi, sono e saranno fondamentali.
Venezia è il luogo deputato per avviare questa nuova sfida. Inizieremo creando un grande Campus, un grande centro di sapere e conoscenza avanzata, che partirà da un grande Polo sul tema dell’Acqua. È il futuro del pianeta blu, di Blue Marble, nel secolo blu, dove la corsa al mare, la crescita blu, e la blue economy sono orizzonti certi”.