Terra! lancia il progetto Flotte Verdi – Cleaner Car Contracts

I problemi legati ai cambiamenti climatici si fanno sentire ogni giorno di più, e con ricadute importanti anche nel mondo dell’economia.

Terra lancia il progetto Flotte Verdi - Cleaner Car Contracts

Sempre più spesso nel mondo vengono intraprese misure volte ad ottimizzare l’efficienza energetica e a ridurre le emissioni, e gli effetti stanno cominciando a vedersi; ma la strada da percorrere è ancora lunga e alcuni settori, come ad esempio quello dei trasporti, devono ancora mostrare il proprio contributo per contrastare l’effetto serra, specialmente in un momento così delicato e in vista della quindicesima Conferenza delle Nazioni Unite sul clima prevista a Copenaghen per il prossimo Dicembre 2009.

A fronte di questa esigenza, una coalizione europea di associazioni ambientaliste presenti in 6 paesi europei (Germania, Regno Unito, Francia, Danimarca, Olanda e Italia), sta lanciando un nuovo progetto finanziato dal Dipartimento dei trasporti olandese, denominato “Flotte verdi”, volto a rendere più “ecologico” il mondo dell’automotive, attraverso la cooperazione tra le grandi aziende che gestiscono parchi auto, le istituzioni e il mondo ambientalista.

Terra!, tra le principali associazioni ambientaliste italiane che si occupano di trasporti e mobilità, sarà il referente italiano di tutto il progetto.

L’idea alla base di Flotte verdi è che le principali compagnie di car leasing, di autonoleggio, i rispettivi clienti ma anche le istituzioni pubbliche, cooperino insieme alle associazioni ambientaliste per ridurre i consumi e le emissioni di CO2 delle proprie flotte auto.

Flotte Verdi (Cleaner Car Contracts è il nome europeo del progetto), può diventare la prova che le maggiori compagnie di car leasing e autonoleggio agiscono insieme per proteggere l’ambiente e il clima. Firmando una dichiarazione d’intenti e manifestando la propria volontà a comprare auto più efficienti, le compagnie si impegnano a ridurre le emissioni medie di CO2 delle proprie flotte auto e allo stesso tempo mandano un segnale tangibile all’industria automobilistica affinché si impegni di più nella produzione di autoveicoli efficienti e per una mobilità più sostenibile.

Il progetto prevede 3 livelli di premiazione, secondo gli impegni ed i risultati raggiunti per le emissioni medie delle flotte di auto: 140 g CO2 / km : Emblema di Bronzo; 130 g CO2 / km : Emblema d’Argento; 120 g CO2 / km : Emblema d’Oro.

Questi obiettivi dovranno essere raggiunti entro l’anno 2012.
Una volta firmato un contratto Flotte verdi e cercato di coinvolgere quanti più clienti possibili, la compagnia di car leasing o di autonoleggio potrà ricevere l’emblema internazionale Cleaner Car Contracts che può usare come prova degli sforzi che essa stessa sta facendo per ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera. La compagnia verrà pubblicizzata attraverso i siti web nazionale (www.flotteverdi.it) e europeo (www.cleanercarcontracts.eu). In questo modo, l’azienda otterrà uno strumento utile per rafforzare il suo profilo di sostenibilità, e fare un passo concreto per ridurre il proprio impatto ambientale.

Il progetto ha due obiettivi generali. Il primo è quello di ottenere automobili più efficienti sulle strade italiane ed europee. Le aziende di car leasing e di autonoleggio acquistano il 30% di tutte le auto vendute in Europa, e ci sono margini per miglioramenti significativi sul livello medio delle emissioni di CO2 e dei consumi delle flotte aziendali.

Il secondo obiettivo, molto importante, è quello di mandare un segnale forte ai produttori di autoveicoli europei, ovvero che i maggiori acquirenti richiedono una tecnologia dei trasporti più efficiente e più sostenibile, il prima possibile. Il mercato, nonostante la forte crisi economica in atto, è pronto ad acquistare prodotti nuovi e più efficienti, che permettano sia un risparmio economico nell’acquisto di carburante che una maggiore attenzione all’ambiente. Ma per raggiungere questo obiettivo, i produttori di auto devono iniziare ad innovare seriamente, verso quello che è già stato riconosciuto come il mercato del futuro: l’elettrico.

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