Quanto costa il camion elettrico di Tesla? Svelato il prezzo iper competitivo

Tesla Semi, il camion totalmente elettrico di Elon Musk, sembra cool, ma la caratteristica più attraente del truck alimentato a batteria potrebbe essere il suo prezzo.

La versione a lungo raggio da 300 miglia (circa 480 km) costerà solo $150.000 e $180.000 serviranno per il modello che può percorrere 500 miglia (circa 800 km) con una singola carica, secondo quanto riportato sul sito web Tesla.

Questi prezzi sono sotto le stime che sono state recentemente mosse nei media, tra cui una proiezione di 400.000 dollari da parte del MIT Technology Review.

Che cosa c’è di più? La Casa californiana ha sostenuto alla fine di giovedì che ogni Tesla Semi farà risparmiare al suo proprietario $200.000 per i costi di carburante non sostenuti per tutta la durata di vita del camion.

I camion a lungo raggio con motore termico costano in media 120.000 dollari e bruciano fino a 70.000 dollari di carburante diesel all’anno, secondo l’ente Engs Commercial Finance.

Tesla non ha motivato i prezzi così bassi per il Semi, che l’ azienda prevede di produrre dal 2019. Ma gli osservatori più esperti sostengono che la scommessa del CEO Elon Musk è soprattutto sull’evoluzione della tecnologia delle batterie.

Lo scorso giugno, McKinsey & Co. ha riferito che i costi del pacco batteria, spinti dall’impennata della domanda di veicoli elettrici, sono scesi a 230 dollari per chilowattora nel 2016 e di 1.000 dollari dal 2010. Tuttavia, le specifiche del Semi sembrano contare su progressi che non sono ancora stati realizzati.

Electrek, un sito di notizie che traccia la transizione dai combustibili fossili alle alternative elettriche, ha esplorato la tesi di Musk secondo cui i nuovi megacharger ricaricheranno il Semi per 400 miglia (circa 640 km) in soli 30 minuti.

Questi numeri rappresentano un trasferimento di energia che Electrek sostiene essere “più di 10 volte potente degli attuali Supercharger Tesla“, che impiegano 30 minuti per dare alla berlina Model S 170 miglia di autonomia.

Tuttavia Tesla, ci ha anche abituati a puntare in alto, per poi fare piccoli passi indietro.

Il mese scorso, mentre veniva annunciata una perdita trimestrale record di 619 milioni di dollari, la casa automobilistica ha posticipato l’obiettivo di fine anno di produrre 5.000 Model 3 alla settimana fino al primo trimestre del 2018.

Di contro, annunciando i prezzi per il Semi, Tesla ha risposto alla più grande domanda che non ha affrontato alla fine della notte dell’unveling del futuristico camion in un aeroporto di Hawthorne in California, il 16 novembre.

Il “prezzo di cartellino” dichiarato successivamente, in occasione del Giorno del Ringraziamento, dopo le considerazioni scettiche degli analisti di Wall Street, hanno visto la ripresa verso l’alto delle azioni Tesla,  aumentate dello 0,9 per cento ed hanno visto cadere le azioni di tre produttori di camion tradizionali.

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