OCTO mette a disposizione di istituzioni, clienti e cittadini le proprie competenze nella raccolta ed elaborazione dati e la propria capacità di sviluppare soluzioni basate sui Big Data e su tecnologie innovative per contribuire ad arginare il diffondersi della pandemia.
La tecnologia ha un valore enorme nella lotta al coronavirus e alle possibili future pandemie. Oltre a consentire la realizzazione di modelli in grado di predire l’evoluzione della diffusione delle pandemie, i Big Data, il machine learning e altre tecnologie permettono di analizzare in maniera veloce ed efficace enormi quantità di dati che rappresentano un valido aiuto nella lotta al virus e un ausilio nel contenimento della diffusione.
Consapevole del ruolo della tecnologia e basandosi sulle proprie capacità di utilizzare in maniera intelligente i dati, OCTO – multinazionale nata in Italia, che dal 2002 opera nella telematica e che da sempre vede al centro delle proprie attività la raccolta, l’analisi dei Big Data e la realizzazione di soluzioni data-driven utili a creare valore per i propri Clienti – ha, in questi mesi di lockdown, messo in atto una strategia basata sul proprio patrimonio per contrastare il diffondersi del virus e, contemporaneamente, accelerare il rientro alla nuova normalità.
“Sin dall’inizio della pandemia uno degli obiettivi chiave della lotta al coronavirus è stato quello di tenere sotto controllo le dimensioni del fenomeno e la velocità del diffondersi del virus” – dice Nicola Veratelli, CEO di OCTO Group – “Le ultime settimane hanno gradualmente visto il ritorno a una nuova normalità che prevede l’adozione di alcune regole fondamentali per evitare che si sviluppino nuovi focolai. Distanziamento e sanificazione sono termini ormai familiari e soprattutto misure precauzionali importanti per contenere la pandemia. La nuova normalità ha bisogno di soluzioni innovative abilitate da tecnologia intelligente, che fungano da complemento alle regole di distanziamento, di igiene e di protezione di sé e degli altri, aiutandoci a rispettare queste norme e facendoci sentire più sicuri”.
Partendo da queste considerazioni e forte di un’esperienza quasi ventennale nell’analisi dei dati e nella conseguente realizzazione di soluzioni capaci di rispondere a specifiche esigenze, OCTO ha progettato in poche settimane due soluzioni che consentono di accelerare il ritorno alla normalità e garantire maggiore sicurezza ai cittadini.
La prima soluzione semplifica il mantenimento della distanza di sicurezza fra persona e persona, la seconda risolve il problema della sanificazione, e quindi della sicurezza, dei veicoli condivisi, delle abitazioni e dei luoghi di lavoro.
OCTO AroundMe: distanziamento sociale intelligente
Basato sulla tecnologia SmartTag di OCTO, la soluzione consente di semplificare la gestione del distanziamento sociale in spazi sia pubblici sia privati, come negozi, centri commerciali e uffici.
Oltre allo SmartTag, OCTO AroundMe utilizza gli ultimi standard Bluetooth, la piattaforma Cloud IoT di OCTO e un’applicazione compatibile con smartphone iOS e Android per monitorare la distanza fra le persone e verificare che sia sempre uguale o superiore a due metri.
Il funzionamento è molto semplice, Lo SmartTag tascabile, consegnato, ad esempio, ai visitatori di un centro commerciale o ai dipendenti di un’azienda, monitora continuamente la distanza fra individuo e individuo. Nel caso in cui ci si avvicinasse troppo, un segnale acustico dall’app avvisa della necessità di ripristinare la distanza di sicurezza.
Inoltre, l’evento viene acquisito in forma anonima e archiviato sul cloud per essere analizzato, per comprendere meglio gli eventi e per mitigare il rischio che l’evento si ripeta in futuro.
Dal momento che memorizza in forma anonima tutte le informazioni relative a entrate e uscite, OCTO AroundMe consente inoltre di verificare in maniera semplice ed efficace che la quantità di persone presenti non superi mai i limiti stabiliti.
Ancora, con OCTO AroundMe è possibile costruire una mappa dei movimenti e dei luoghi dove accade più spesso di contravvenire alla distanza di sicurezza e, di conseguenza, permette di intervenire sui percorsi e sulla progettazione degli spazi per aiutare le persone a rispettare le regole di distanziamento. La soluzione raccoglie le informazioni anche in assenza della App.
OCTO PurePlace: vetture sanificate, conducenti sicuri
La seconda soluzione – OCTO PurePlace – nasce per incentivare l’utilizzo in sicurezza delle vetture condivise (flotte aziendali, flotte di noleggio, car sharing, taxi, ma anche veicoli privati).
OCTO PurePlace utilizza la nanotecnologia originariamente sviluppata dalla NASA per eliminare, tramite un sanificatore, virus, batteri, funghi, nonché odori e composti organici volatili nell’aria e sulle superfici.
La sanificazione – non invasiva e totalmente sicura per persone e materiali – avviene tramite auto-attivazione intermittente del sanificatore installato a bordo del veicolo e alla fine di ogni tragitto. Oltre al dispositivo OCTO Purifier, la soluzione OCTO PurePlace è costituita da un dispositivo telematico di bordo (OCTO Smartdiag o OCTO Supereasy) che analizza le informazioni ricevute, e da un’applicazione compatibile con smartphone iOS e Android, grazie alla quale accedere alle informazioni sullo stato di sanificazione del veicolo.
“Sotto molti aspetti” – prosegue Veratelli “il COVID-19 rappresenta la più grande sfida mai affrontata per chi, come noi, si occupa di Big Data, della loro analisi e dello sviluppo di soluzioni data-driven. Abbiamo voluto mettere a disposizione tutta la nostra capacità di innovare per contribuire a rallentare la diffusione del virus fra la popolazione. OCTO ha le conoscenze, l’esperienza, le persone, la capacità di raccogliere, analizzare e processare i dati. È stato per noi un imperativo categorico mettere a disposizione di tutti le nostre tecnologie e fare leva sul vasto patrimonio di OCTO in materia di Big Data, IoT, soluzioni per le compagnie assicurative e la mobilità intelligente, realizzando nuovi prodotti che ci auguriamo contribuiscano a costruire e a rendere migliore la nuova normalità alla quale ci stiamo già velocemente abituando”.