I principali progetti per la transizione dell’Italia verso un futuro più green sono:

  • circa 40 stazioni di rifornimento per idrogeno nei trasporti stradali, con priorità alle aree strategiche per i trasporti pesanti (camion);
  • sperimentazione dell’idrogeno nel trasporto ferroviario con la creazione di circa nove stazioni di rifornimento per i treni su sei linee ferroviarie;
  • circa 570 km di piste ciclabili urbane e metropolitane e di circa 1.250 km di piste ciclabili turistiche;
  • 240 km di rete attrezzata per le infrastrutture del trasporto rapido di massa suddivise in metro (11 km), tram (85 km), filovie (120 km), funivie (15 km) con focus dell’intervento sulle aree metropolitane delle maggiori città italiane;
  • 7.500 punti di ricarica rapida per veicoli elettrici in autostrada e 13.755 colonnine nei centri urbani, oltre a 100 stazioni di ricarica sperimentali con tecnologie per lo stoccaggio di energia;
  • rinnovo flotte bus e treni verdi elettrici/a idrogeno: si parla di acquistare 3.360 bus a basse emissioni per il trasporto pubblico locale e 53 treni;

Le risorse per le infrastrutture anche per il Sud Italia

Per quanto riguarda, invece, la componente delle infrastrutture, il Pnrr assegna 24,7 miliardi alle ferrovie principalmente per lo sviluppo dell’alta velocità, secondo questi interventi:

  • sviluppo dell’alta velocità/capacità e velocizzazione della rete ferroviaria per passeggeri e merci;
  • completamento dei corridoi ferroviari TEN-T;
  • completamento delle tratte di valico;
  • potenziamento dei nodi, delle direttrici ferroviarie e delle reti regionali;
  • riduzione del gap infrastrutturale Nord-Sud.

Fondamentale in questo progetto sarà l’attenzione che il Governo darà all’ultimo punto, nodo cruciale da risolvere per un reale sviluppo dell’Italia.