Enerbrain è riuscita a ottenere risultati importanti in un progetto finanziato dall’UE per accelerare la neutralità climatica nelle principali città europee attraverso la riduzione delle emissioni nel settore della mobilità e dell’energia. Ora l’azienda torinese sta partecipando a un altro programma all’insegna della sostenibilità, ma incentrato sulle risorse energetiche distribuite: nei giorni scorsi ha ospitato nella sua sede un meeting degli attori coinvolti.
Lo scorso 21 novembre nella sede Enerbrain di Torino si è tenuta un’assemblea generale di tutti i partner che operano in REEFLEX, il progetto triennale finanziato dall’Ue per promuovere la transizione energetica rendendo le risorse energetiche distribuite (DER) più versatili e adattabili alle diverse esigenze degli utenti e del mercato. Per Enerbrain si è trattato di un momento di confronto importante perché sta contribuendo al raggiungimento di questo traguardo e svolgerà un ruolo di rilievo nella creazione della piattaforma che consentirà alla DER di integrarsi nel sistema energetico.
REEFLEX si colloca nella cornice delle iniziative promosse dall’Ue per spingere lo sviluppo di soluzioni innovative in settori cruciali, tra cui l’energia, così da testarle e valutarne l’inserimento sul mercato nei prossimi anni. La possibilità di partecipare a questa sperimentazione si traduce perciò per Enerbrain in una preziosa opportunità di analizzare la direzione e le spinte del mercato, nonché di misurarsi con questo contesto e di essere al passo con l’innovazione. I risultati di questo progetto, iniziato lo scorso gennaio, si avranno solo tra qualche anno, dopo che saranno stati effettuati test in Bulgaria, Grecia, Spagna e Svizzera e repliche in Turchia, Danimarca e Portogallo. La fine è prevista a dicembre 2026.
È invece già arrivato a conclusione AI4CITIES, altra sperimentazione triennale finanziata dall’Ue (2020-2022) per accelerare la neutralità climatica, grazie alla qualeEnerbrain ha contribuito a una riduzione sostanziale di 60 tonnellate di CO2 e migliorato del 25% in media l’efficientamento dei 3 edifici su cui è intervenuta.
AI4CITIES prevedeva di sfruttare soluzioni intelligenti per diminuire le emissioni di gas a effetto serra negli ambiti della mobilità e dell’energia, due settori responsabili dell’82% dell’inquinamento nelle città europee. Enerbrain è entrata a farne parte dopo essere stata selezionata tra più di 40 PMI, a dimostrazione della sua esperienza nel settore, e ha avuto il compito di condurre test su tre progetti pilota: un asilo e una ludoteca a Copenhagen, e un edificio che ospita uffici ad Amsterdam. In quest’ultimo caso, Enerbrain ha installato un kit di dispositivi plug&play scalabile per monitorare l’utilizzo dell’energia e ottimizzarlo in tempo reale attivando una regolazione intelligente da remoto.
La tecnologia di Enerbrain si è rilevata particolarmente efficace per diversi motivi.
- Gli algoritmi proprietari hanno permesso l’elaborazione online dei dati energetici degli edifici, consentendo un monitoraggio continuo e la riduzione del consumo energetico.
- La perfetta integrazione dell’IoT con la soluzione di Enerbrain ha permesso la raccolta di dati completi e il monitoraggio da remoto dei sistemi degli edifici.
- I potenti strumenti di analisi e di visualizzazione dei dati hanno contribuito a identificare potenziali inefficienze energetiche e implementare misure in modo proattivo per ridurre gli sprechi.
- La scalabilità e l’adattabilità della soluzione hanno permesso di applicarla con successo in edifici di varie dimensioni e complessità.
“La nostra partecipazione in progetti come come AI4CITIES è una prova del nostro costante impegno a spingerci oltre i limiti del possibile. Abbiamo colto e accettato la sfida di creare le città sostenibili di domani, ridefinendo ciò che è realizzabile e dando forma a un’eredità di cambiamenti positivi“, commenta Marco Martellacci, Chief Innovation Officer di Enerbrain. “Per Enerbrain come azienda questo tipo di progetti serve come slancio per la nostra divisione R&D, a sperimentare nuovi prodotti che un domani potremo proporre sul mercato. In particolare grazie ai progetti europei al momento stiamo portando avanti lo sviluppo in tre aree: edge computing, controllo ottimo, dashboard di business intelligence,” ha concluso Martellacci.