Ogni strategia di mobilità che contiene la parola “sostenibile” nel suo nome solleva una domanda su cosa sia esattamente la mobilità sostenibile e come dovrebbe essere gestita dalle città.
Esistono varie nozioni di mobilità sostenibile e un numero elevato di definizioni di questo concetto e della sua attuazione, ma non c’è ad oggi un accordo comune. Una definizione di mobilità sostenibile può derivare dalla definizione di sviluppo sostenibile formulata dalla Commissione Brundtland delle Nazioni Unite (WCED, 1987) che “soddisfa i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni“. Questa definizione comprende tre pilastri: economico, ambientale e sociale, il cosiddetto triple bottom line.
La mobilità sostenibile è sicuramente un fenomeno complesso ed è abbastanza difficile da rendere operativa. Il trasporto sostenibile ha infatti bisogno di un ecosistema nel quale poi si inserisce il mezzo di trasporto.
Pensiamo all’esempio di mobilità sostenibile legato all’auto elettrica (full-electric) e alle infrastrutture e risorse delle quali ha bisogno affinché si realizzi il concetto di piena mobilità green: le colonnine di ricarica pubbliche e capillari su tutto il territorio, wall-box nei garage privati e utilizzo di energia per la ricarica da fonti rinnovabili, tanto per citare i principali elementi.
Discorso analogo per l’utilizzo di bici elettriche, dove in questo caso oltre ai punti di ricarica sono necessarie anche le infrastrutture stradali – piste ciclabili – utili a garantirne il transito in sicurezza.
Come abbiamo visto esistono diversi esempi di mobilità sostenibile, ma sono tutti accomunati dall’elemento ecosistema di mobilità.
Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili
A promuovere politiche di mobilità dolce o sostenibile in Italia c’è il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili. Il Ministero è dotato di più dipartimenti per promuovere e supportare l’approccio sostenibile alle infrastrutture ed ai trasporti. Uno specifico dipartimento ha competenza sulle diverse articolazioni del sistema dei trasporti (stradale, ferroviario, aereo, il trasporto pubblico locale, i porti e gli aeroporti), da cui dipende la realizzazione della mobilità sostenibile e il miglioramento della capacità del “Sistema Paese” di competere sul piano economico a livello europeo e internazionale. A questo dipartimento afferiscono anche le direzioni generali territoriali nelle quali opera la Motorizzazione civile.
Settimana europea della mobilità sostenibile 2022
La EUROPEAN MOBILITY WEEK, è la campagna di sensibilizzazione della Commissione Europea che promuove il trasporto urbano pulito e sostenibile e per il 2022 è in programma dal 16 al 22 settembre.
Di fatto la SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ è la principale campagna di sensibilizzazione europea sulla mobilità urbana sostenibile. Incoraggia il cambiamento comportamentale a favore della mobilità attiva, del trasporto pubblico e di altre soluzioni di trasporto pulite e intelligenti.
La settimana europea della mobilità sostenibile 2021 ha visto partecipare ben 3.184 città, con altrettanti progetti promossi da tutta Europa.
Progetti di mobilità sostenibile
Sono tanti gli esempi di mobilità sostenibile ed hanno in comune la condivisione di precise linee guida su come ridurre le emissioni e migliorare la mobilità.
La Commissione Europea le ha raccolte nell’Urban Mobility Framework (UMF) un documento che ha l’obiettivo di dare priorità alle soluzioni a emissioni zero per le flotte urbane ed a proporre una raccomandazione agli Stati membri dell’UE per sviluppare piani nazionali che offriranno assistenza alle città durante la stesura dei piani di mobilità locale. Inoltre, fornisce informazioni sulle opportunità di finanziamento per gli enti locali e regionali per attuare piano di mobilità alternativa.