BIP, multinazionale di consulenza, con il proprio Team di professionisti specializzato nell’Automotive, ha realizzato un’analisi sul futuro dell’auto e della mobilità, tra i settori più sensibili all’innovazione e la transizione energetica.
Secondo l’analisi fatta dai professionisti BIP sui dati European Alternative Fuels Observatory (EAFO), Eurostat e Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), entro il 2030 nel nostro Paese dovrebbero circolare 6 milioni di vetture “alla spina”, ma oggi in Italia ci sono meno di 300 mila veicoli di questo tipo ed è difficile prevedere un trend medio di immatricolato elettrico di 600-700 mila vetture l’anno per i prossimi 8 anni.
Nel corso dell’evento organizzato da BIP The new automotive paradigm: a shift into the future e moderato dal giornalista Mauro Tedeschini, si sono confrontati molti tra i principali attori del mondo dell’auto e delle infrastrutture che, in qualità di player impegnati in prima linea a conciliare attitudine al cambiamento e risultati tangibili, hanno condiviso il proprio approccio concreto sull’evoluzione della strategia distributiva, dello sviluppo degli ecosistemi di servizi di mobilità e di elettrificazione.
I professionisti di BIP che guidano la Divisione del Gruppo “Automotive & Mobility”, insieme ad Alberto idone, Managing Partner BIP Italia, si sono confrontati nel corso dell’evento con alcuni tra i principali protagonisti del settore, tra cui Andrea Bartolomeo, Country Manager, Vice President di MG Motor Italy; Ugo Govigli, Investment Director di Atlantia; Paolo Martini, Chief Executive Officer di Be Power (società di Plenitude); Ana Paola Reginatto, Global Head of e-mobility di Maserati; Gianmaria Riccardi, Head of Global Sales and Business Development di Enel X Way; Marco Saltalamacchia, Executive Chairman del Gruppo Koeliker; Marco Santucci, Chief Executive Officer di Jaguar Land Rover Italia; Stefano Sordelli, Future Mobility Director di Volkswagen Group Italia. È intervenuta inoltre l’Onorevole Claudia Porchietto, Deputata di Forza Italia.
“Sussistono perplessità sulla velocità con cui il nostro Paese sta progredendo verso una mobilità realmente sostenibile – dichiara Fabrizio Arena, Partner BIP | Automotive e Mobility –, considerando che dei 39 milioni di vetture in circolazione oggi, il 60% circa è stato immatricolato prima del 2009 (ed ha quindi oltre 13 anni di anzianità) e che il mercato a maggio 2022 era in flessione del 24% rispetto al 2021 ed in caduta libera rispetto ai valori pre-pandemia del 2019”.
In merito allo stato delle infrastrutture di ricarica e sulle sue possibili evoluzioni, l’analisi BIP evidenzia come in Italia ci siano oggi 28 mila colonnine e il PNRR supporterà la realizzazione di più di 20 mila ulteriori, ma la progressione al 2030 dovrebbe essere di 15-18 mila all’anno. Sono numerose quelle che mancano all’appello e il nostro Paese è lontano da realtà benchmark per l’elettrificazione come Norvegia, Francia e Germania.
Gerardo Ferracane, Partner BIP | Automotive e Mobility, evidenzia inoltre: “È fondamentale per il Paese stimare l’impatto atteso dall’evoluzione della filiera automotive (includendo produttori, rete di vendita, assistenza, rifornimento, etc.), che in Italia vale circa il 16% del PIL, impiegando oltre 1 milione di persone, generando in tempi pre-pandemici entrate fiscali per quasi 80 miliardi di euro l’anno (18 miliardi solo di IVA e 38 circa di accise sui carburanti)”.
“È necessario trovare una quadra tra crescita e sostenibilità, tra evoluzione del mercato e tutela di consumatori e lavoratori del comparto”,conclude Andrea Ingallinera, Equity Partner BIP e Global Head | Automotive e Mobility.