Molti modelli ibridi plug-in presenti sul mercato dopo l’introduzione dei nuovi test sui consumi di carburante WLTP non saranno più classificati come veicoli a bassissima emissione, e alcuni di essi sono stati ritirati dalle vendite a seguito del nuovo regime di test. Questo fenomeno interesserà in particolare i SUV ibridi plug-in oltre che le auto.
I test sui consumi ed emissioni nello specifico
La nuova procedura WLTP, in sostituzione dell’NEDC, per determinare il il consumo di carburante e i valori delle emissioni dei veicoli, si basa su una simulazione delle condizioni di test più vicine all’uso reale del veicolo, il che significa che i valori determinati avranno, nella realtà, una maggiore rilevanza. Questi cambiamenti comportano una ridefinizione significativamente più severa delle condizioni di test, limiti di velocità più elevati e un aumento sostanziale della durata del test (30 anziché 20 minuti)
Per ottenere una indicazione più precisa delle emissioni di CO2, il nuovo test di omologazione include non solo le apparecchiature standard, così come già fatto in precedenza – ma anche tutte le speciali opzioni di equipaggiamento del veicolo. Questo genera due valori per ogni tipo di veicolo: il valore più basso e il valore più alto di consumo standard possibile, considerando l’aerodinamica, il peso e la resistenza al rotolamento degli pneumatici. Grazie alla procedura WLTP, in futuro saremo in grado di valutare al meglio il consumo e le emissioni di CO2 di un veicolo. In caso di una specifica configurazione dell’auto, verrà indicato direttamente un valore standard.
A partire da settembre 2018, tutti i produttori sono obbligati a sottoporre alla procedura WLTP tutti i veicoli venduti in Europa, così come Svizzera, Turchia, Norvegia, Liechtenstein, Israele e Irlanda. Infine, entro dicembre 2020, tutti i paesi che adottano la normativa europea per i veicoli, dovranno indicare e comunicare i valori WLTP per tutti i veicoli.
Le ottime performance dell’Outlander PHEV 2019
Mitsubishi Outlander PHEV 2019 è una delle prime auto ibride plug-in classificata ufficialmente nei nuovi e più realistici test WLTP sul consumo di carburante e sulle emissioni effettivi. L’innovativo SUV, che è stato ampiamente aggiornato per l’anno 2019, ha raggiunto un valore di emissioni di soli 46 g/km (la cifra basata su NEDC è di 40 g/km) e un intervallo EV massimo di 45 km. Ciò significa che sarà ancora idoneo per numerosi incentivi e per l’ingresso in zone a basse emissioni in tutto il mondo, tra cui l’area C di Milano e le esenzioni del bollo da 3 a 5 anni in varie regioni italiane.
L’Outlander PHEV 2019 è stato in grado di raggiungere un’impressionante efficienza grazie a revisioni accurate per garantire prestazioni eccezionali e divertimento per il guidatore. Un nuovo motore a benzina da 2,4 litri utilizza il sistema di fasatura variabile delle valvole MIVEC per passare agevolmente dal ciclo di combustione Otto a quello Atkinson e viceversa, a seconda della situazione di guida. Produce più potenza rispetto all’unità più vecchia (99kW (135 CV) contro 89kW (121 CV)) e più coppia su un più ampio intervallo di regimi (211 Nm contro 190 Nm).
Anche il gruppo propulsore elettrico di Mitsubishi Outlander PHEV è migliorato, con il motore elettrico posteriore che ora produce 70 kW (95 CV), una batteria con una potenza superiore del 10% e una capacità aumentata fino a 13,8 kWh. Quese migliorie hanno portato benefici anche alle prestazioni dell’Outlander che adesso impiega tre decimi di secondo in meno per lo scatto da 0 a 100 km/h, prova che compie in 10,5 secondi.
Per completare i miglioramenti della trasmissione, una serie di altri cambiamenti garantisce un piacere di guida ancora più elevato con Mitsubishi Outlander PHEV: gli ammortizzatori sono stati modificati per migliorare la guida a bassa velocità e una nuova “modalità Sport” apporta una reattività più precisa dell’acceleratore e una maggiore presa grazie al sistema Super All-Wheel Control. La cremagliera dello sterzo è stata velocizzata e l’ECU del servosterzo è stato ridisegnato per offrire maggiore reattività e sensibilità, mentre i dischi dei freni anteriori più grandi aumentano la potenza di arresto. È presente anche una nuova “modalità Neve” per migliorare la partenza a bassa aderenza e le prestazioni in curva su superfici scivolose.
Il nuovo Mitsubishi Outlander PHEV è anche più silenzioso e raffinato, con sedili anteriori comodi e avvolgenti, nuovi quadri elettrici, un gruppo strumenti rivisto, prese d’aria posteriori aggiuntive, porte USB più comode e nuovo rivestimento interno. Una nuova struttura anteriore con una griglia ridisegnata, una nuova estensione del paraurti e una nuova illuminazione aiutano a distinguere MY19 Mitsubishi Outlander PHEV, mentre la parte posteriore è arricchita da un’estensione del paraurti posteriore ridisegnata e un ampio spoiler al tetto. Le nuove leghe multi-raggio da 18 pollici completano le modifiche esterne.
Il nuovo Mitsubishi Outlander PHEV arriverà sul mercato italiano in autunno.
Mitsubishi Outlander PHEV usato
Con i suoi 100mila esemplari venduti in tutto il mondo fino ad ora, l’Outlander è pronto a raccogliere la pesante eredità del Pajero, storico fuoristrada di Mitsubishi. Con i motori diesel sempre più alle strette, una buona alternativa per coloro che si vogliono avvicinare alla tecnologia ibrida plug-in con una spesa minore può essere rappresentata dall’Outlander PHEV usato.
Le differenze a livello d’estetica rispetto alla versione precedente sono rappresentate principalmente dalla griglia anteriore, paraurti, impianto illuminazione e spoiler posteriore.
Per quanto riguarda le prestazioni, invece, cambia parecchio. Al posto del motore a benzina 2.0 c’è ora un nuovo e più efficiente 2.4, che segue il ciclo di funzionamento Atkinson anziché quello Otto (tipico di quasi tutti i benzina). Motori del genere sono più efficienti di quelli a ciclo Otto e sacrificano in parte il brio a favore dell’economia d’utilizzo, tant’è vero che sono adottati per lo più da auto ibride come la Hyundai Ioniq e la Toyota Prius. Nei motori a ciclo Otto il rapporto di compressione nelle camere di scoppio è solitamente uguale al rapporto di espansione, mentre quelli a ciclo Atkinson il rapporto di compressione è inferiore a quello di espansione. Ciò si traduce, stando all’Outlander PHEV 2019, in un aumento della coppia motrice e della progressività.