Una lounge pensata per le megalopoli di domani. Questo e tanto altro è la nuova Vision Tokyo. Dopo la F 015 Luxury in Motion svelata a Las Vegas lo scorso gennaio e la concept di Francoforte, Mercedes-Benz ci riporta nel futuro con una vettura connessa, con guida autonoma, che segue le nuove, rivoluzionarie, logiche di spostamento.
Dopo le dichiarazioni di di Tim Cook in un’intervista al Wall Street Journal “Sembra proprio che siamo di fronte a un grosso cambiamento nell’industria dell’auto”, e i concept presentati a Tokyo, primo tra tutti quello della Vision Tokyo, è certo che il settore automotive abbia preso una direzione ben chiara: auto elettriche, iper connesse e con guida autonoma.
Esternamente la Vision Tokyo Concept ha proporzioni da monovolume con 4,8 metri di lunghezza. Il sistema di propulsione è lo stesso della F-105 Luxury in Motion e sfrutta motori elettrici alimentati da una Fuel Cell a idrogeno con serbatoi in CFRP e da batterie tradizionali. L’autonomia può raggiungere i 980 km totali, 190 dei quali grazie alle batterie.
Come annunciato nel titolo, la Vision Tokyo è stata disegnata dando assoluta priorità all’abitacolo trasformandolo in un vero e proprio lounge per cinque passeggeri. Schermi LCD e un sistema olografico che proietta le icone virtuali con le quali è possibile dialogare con il sistema di bordo e con il mondo esterno, contribuiscono a rendere un’esperienza di bordo unica.
Il futuro target di riferimento
Mercedes ha voluto puntare l’attenzione verso la “generazione Z”, ovvero, quella dei nativi digitali nati dopo il 1995 e cresciuti con internet. Saranno futuri utenti cresciuti nell’era degli smartphone e che quindi cercheranno un’esperienza da iPhone quando saliranno sull’auto di domani. Intanto, già nel 2020, secondo le statistiche di www.businessinsider.com sui 92 milioni di macchine che verranno vendute, il 75% sarà equipaggiato con sistemi per la connettività.