Gli studenti italiani alla Shell Eco-Marathon

Gli studenti italiani, dopo gli ottimi risultati del 2016, confermano la loro presenza alla 33° edizione della Shell Eco-marathon Europe. La competizione, nell’ambito del festival “Make the Future Live”, si terrà al Queen Elizabeth Olympic Park di Londra dal 25 al 28 maggio.

The IDRA, #206, a hydrogen prototype racing for team H2politO – molecole da corsa from Politecnico Di Torino, Italy, races on the track during day two of Make the Future London 2016 at Queen Elizabeth Olympic Park, Thursday, June 30, 2016 in London, UK. (James Cannon for Shell)
The IDRA, #206, a hydrogen prototype racing for team H2politO – molecole da corsa from Politecnico Di Torino, Italy, races on the track during day two of Make the Future London 2016 at Queen Elizabeth Olympic Park, Thursday, June 30, 2016 in London, UK. (James Cannon for Shell)

Da oltre 30 anni la Shell Eco-marathon incoraggia i giovani delle scuole superiori e delle università di tutto il mondo ad ideare e costruire veicoli ad alta efficienza energetica; 192 team provenienti da 27 Paesi europei si sono dedicati per più di un anno alla progettazione e alla costruzione di veicoli futuristici che si sfideranno sul circuito urbano londinese per decretare chi riuscirà a percorrere la maggior distanza possibile con l’equivalente di un litro di carburante o un kWh di energia.

Due le categorie di veicoli previste:

  • URBAN CONCEPT nella quale le auto sono create secondo i criteri più convenzionali
  • PROTOTIPI dove è possibile testare vetture capaci di ridurre la resistenza e massimizzare l’efficienza del motore, favorendo anche lo sviluppo di design avveniristici.

Nell’edizione 2016 si sono registrati risultati di grande successo: il team italiano H2polit0 – molecole da corsa del Politecnico di Torino, con il veicolo “IDRAkronos”, ha ottenuto il 1° posto nella categoria prototipi alimentati a idrogeno, percorrendo 737 km con un solo metro cubo di combustibile: una distanza maggiore di quella che separa Torino da Roma. Mentre il team francese Microjoule-La Joliverie, ha percorso con un veicolo della categoria prototipi 2.606 km, ovvero la distanza di un viaggio di andata e ritorno Londra/Milano.

“Shell da tempo riconosce l’importanza delle conoscenze scientifiche, tecnologiche, matematiche e ingegneristiche come risorse essenziali per affrontare alcune delle più importanti sfide energetiche globali” ha affermato Valeria Contino, Responsabile Relazioni Esterne Shell Italia O.P. “La Shell Eco-marathon e la Drivers’ World Championship sono solo alcune delle iniziative con cui Shell promuove tali competenze, al fine di incoraggiare le generazioni future di ingegneri e scienziati a creare soluzioni creative per la mobilità del futuro”.

Per l’Italia parteciperanno quest’anno 5 team composti da studenti provenienti da 4 Regioni: Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Sicilia con 3 veicoli nella prima categoria e 2 nella seconda:

URBAN CONCEPT

  • Eco-HybridKatane dell’Università degli Studi di Catania con un veicolo a benzina
  • H2politO – Molecules going hybrid del Politecnico di Torino con veicolo a etanolo
  • Mecc-E del Politecnico di Milano con un veicolo a batteria elettrica 

PROTOTIPI

  • H2politO – Molecole da corsa del Politecnico di Torino con un veicolo a idrogeno
  • Zero C dell’ITIS Leonardo da Vinci di Carpi con un veicolo a batteria elettrica.

Per il secondo anno consecutivo avrà luogo inoltre anche la Drivers’ World Championship (DWC), una competizione riservata ai migliori UrbanConcept team in gara agli eventi della Shell Eco-marathon Europe, Asia e America.

La squadra vincitrice della DWC 2016, il Team 4 Bumi Siliwangi dall’Università di Pendidikan in Indonesia, si è aggiudicata un’esperienza senza precedenti all’interno della Scuderia Ferrari. Insieme ad altri team sono stati invitati a scendere in pista per decretare il veicolo in grado di consumare meno carburante sul celebre circuito Ferrari di Fiorano.

“È stato bello lavorare con un gruppo così motivato di studenti che stanno ridefinendo gli orizzonti dell’efficienza energetica. Ciò è stato reso possibile grazie alla partnership con Shell, che vede una sempre più stretta collaborazione dentro e fuori i circuiti automobilistici” sottolinea Mattia Binotto, Direttore Tecnico della Scuderia Ferrari.

Rispondi