Presentato in anteprima mondiale al Salone internazionale dell’auto di Ginevra 2008, Quaranta è l’espressione di sintesi dell’esperienza maturata da Italdesign Giugiaro nel design di autoveicoli, in piena collaborazione con le principali case costruttrici di tutto il mondo: dalle city-car alle supersportive, dai monovolume alle berline di media cilindrata, fino alle ammiraglie di gran lusso e ai Suv ecologici, e anche ai veicoli industriali leggeri e pesanti.
Quaranta è un prodotto “estremo”, una super-sportiva ecologica, dotato di un sistema di trazione integrale, adatto ad ogni tipo di terreno, che si presenta innovativo in molti aspetti: per lo stile della carrozzeria, per la tecnologia della trazione, che combina un motore ibrido all’energia solare, per la sistemazione del layout interno, dove trovano spazio tre persone adulte e un bambino e per l’offerta di un ampio bagagliaio, nonostante il propulsore centrale posteriore.
Quaranta trae ispirazione dal primo concept car a monovolume con motore e guida centrali. L’archetipo di riferimento è proprio la Bizzarrini Manta del 1968, che in quegli anni aveva rappresentato una grande innovazione di stile, oggi adeguato allo “state of the art” tecnologico e arricchito dell’esperienza di ricerca quarantennale di Italdesign Giugiaro.
A dispetto della forma molto piatta e compatta, Quaranta ha una carrozzeria a monovolume, caratterizzata da una linea di profilo continua, dal muso corto che sfrutta l’inclinazione del parabrezza fino allo specchio di coda.
Si entra “in piedi” nell’abitacolo, attraverso un portellone superiore che include le portiere laterali. L’apertura è verso l’alto in direzione controvento comandata da un pulsante elettrico e regolata da sensori di prossimità. Il portellone è incernierato al montante cofano ed è allineato ad un secondo sportello superiore posteriore, funzionale al vano motore ed al bagagliaio.
Nello spazio fra i due accessi, il tetto accoglie la griglia dei pannelli solari necessari all’alimentazione della batteria elettrica. Insieme agli altri pannelli solari posizionati sul frontale, definiscono una striscia centrale opaca che segna marcatamente il modello, grazie al contrasto di superfici a verniciatura lucida della carrozzeria. La potenza prodotta dai panelli solari può arrivare a 250 W, che sono più che sufficienti al funzionamento dell’impianto di condizionamento
dell’abitacolo e al mantenimento del livello della batteria elettrica.
L’architettura portante del prototipo è costituita dalla monoscocca in carbonio, su cui sono assemblate le parti nobili in alluminio e acciai speciali, mentre le vetrature del parabrezza e del tetto sono in vetro stratificato con filtro Uva.
Quaranta è dotato di trazione integrale elettrica, ripartita fra un piccolo motore elettrico sull’avantreno e il sistema motore termico/motore elettrico aggiuntivo sistemati in posizione centrale posteriore. Tale originale struttura, che ha visto l’intervento di Toyota nello sviluppo della gestione elettronica di controllo, ha permesso di calibrare il veicolo su un passo di 2620 mm, tecnicamente ideale per un’auto a motore centrale.
Le batterie che sostengono i motori elettrici sono poste fra il vano motore e l’abitacolo, e sono alimentate direttamente dai pannelli solari. Il serbatoio è doppio, integrato nel telaio portante, con una capienza totale di 60 litri, con cui si possono percorrere fino a 1000 km in autonomia.
da: media.italdesign.it