Il Falcon Heavy nello spazio con un carico speciale: la Tesla Roadster

E’ cominciata il 6 febbraio la straordinaria avventura  della Tesla Roadster che, a bordo  del potentissimo razzo Falcon Heavy, i cui 27 motori generano una spinta di circa 2.300.000 kg forza,  viaggia nello spazio. L’evento ha sorpreso tutti per l’importanza che riveste e per quelli che potranno essere i risvolti futuri. Molte le domande che sorgono spontanee   e aspettano risposte. Quale distanza potrà percorrere?  Quali le tappe di un viaggio  fantasioso e quali difficoltà potrà incontrare? Quale lo scopo? 

Dove è diretto  con il suo originale  carico e fin dove  potrà  giungere? Inizialmente, il Falcon Heavy doveva servire per supportare missioni  umane sulla Luna o Marte, ma i progressi del Big Falcon Rocket, un vettore colossale, fanno pensare a  progetti di ben altro interesse .

Dalla notizie diffuse dal Jet Propulsion Laboratory della Nasa, si è venuti a conoscenza che il 7 febbraio si trovava oltre l’orbita di Marte, dopo avere compiuto ore di giri intorno alla terra, le cui immagini hanno affascinato centinaia di migliaia di persone.  In compagnia di  Starman, un  manichino in tuta spaziale, in una posa  col gomito appoggiato sulla portiera  e una mano sul volante, avrebbe dovuto  raggiungere un’orbita eliocentrica ad una determinata distanza dal sole  e lì avrebbe dovuto sostare per miliardi di anni.

Ma una spinta eccessiva, ricevuta alla terza accensione del motore ( terzo stadio), non ha permesso l’inserimento nell’orbita programmata perché ha spinto il Falcon Heavy oltre l’orbita prevista.

Giorno 8 febbraio ha superato  l’orbita lunare. L’auto di Elon Musk, durante il suo fantastico, imprevedibile,  percorso dovrà fare i conti anche con micro meteoriti e con le radiazioni che potrebbero  degradare, usurare, persino la carrozzeria in fibra di carbonio. Si salverebbero, per lunghissimo  tempo, solo alcune parti: i metalli interni, le parti in vetro, il telaio in alluminio.

Per testare e dimostrare, a eventuali clienti militari,  la capacità e la resistenza alle radiazioni,  SpaceX  ha fatto compiere una manovra alla Roadster per attraversare la fascia di van Allen, un’area difficile da attraversare  all’interno della magnetosfera terrestre. La campagna di marketing, comunque, sta avendo, come previsto, grande  successo per l’ attenzione che in questi giorni viene rivolta alla missione. Da sottolineare che è la prima volta che viene utilizzata un’auto per una “missione spaziale”  dall’esito incerto. E’ stato il CEO di SpaceX a  volere mettere in gioco un elemento  definito“ ridicolo” che avrebbe captato l’attenzione del mondo. In streaming,  sono state viste immagini, ad alta risoluzione, del   razzo mentre percorreva lo spazio con nello sfondo l’affascinante immagine della terra.

Nel 2020 l’auto passerà  vicino a Marte (6,9 milioni di km) e nel marzo 2021, vicino alla Terra,  a circa 45 milioni di km di distanza. Musk avrebbe voluto spingere  il razzo con la Roadster  nell’orbita intorno  al sole, rimanendo, a doverosa distanza,  da Marte, ma la missione originale ha dovuto subire uno stop, pur rimanendo un evento straordinario che farà parlare ancora molto di sé.

Di seguito le più belle immagini della missione (credits: instagram @elonmusk)

Sergio Lanfranchi

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