È il piano adottato dall’Unione per rendere le politiche in materia di clima, energia, uso del suolo, trasporti e fiscalità idonee a ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990.
L’iniziativa si colloca nel quadro della legge europea sul clima approvata il 28 giugno scorso che ha reso vincolanti gli obiettivi climatici contenuti nel Green Deal.
Il piano è costituito da norme che riguarderanno molti aspetti della vita quotidiana dei cittadini europei, dall’agricoltura ai prezzi dell’energia, passando dai trasporti.
Proprio in ambito trasporti il Fit-for-55 punta a rendere la mobilità più sostenibile e contiene proposte che potrebbero trasformare il settore dei trasporti.
Queste includono l’estensione dell’Emissions Trading System (ETS) al settore marittimo e la creazione di un ETS parallelo per il trasporto stradale; il regolamento sugli standard di prestazione delle emissioni di CO₂ per automobili e furgoni; i regolamenti “Fuel EU Maritime” e “ReFuel EU Aviation“; e il regolamento sulle infrastrutture per carburanti alternativi (AFIR). Altre misure, come la revisione della direttiva sull’energia rinnovabile (RED), introducono incentivi per l’energia a basse emissioni di carbonio nei trasporti.
I paesi e le aziende puntano a cogliere le opportunità offerte dal Fit-for-55 e ad accelerare la transizione verso la mobilità sostenibile. Allo stesso tempo, stanno anche discutendo i potenziali svantaggi di alcune misure e consigliando la Commissione su come considerare le complesse interrelazioni tra le varie proposte.