Il Digitale sta trasformando radicalmente il nostro modo di spostarci nelle grandi città. Da alcuni dati provenienti da uno studio globale effettuato da KANTAR TNS per Le Bipe, azienda di consulenza strategica, si evidenzia il cambiamento considerevole che stiamo vivendo in termini di mobilità nelle grandi città. Ed è la progressiva affermazione delle nuove tecnologie che sta guidando la rivoluzione, più degli interessi economici o ambientali.
Il nuovo studio, effettuato per Le Bipe, azienda di consulenza strategica, su come 24.000 persone si muovono nelle grandi aree urbane, ha riscontrato che il 75% dei cittadini urbani connessi sta attualmente utilizzando le app per organizzare o guidare i propri spostamenti (78% dei cittadini milanesi).
Le app sono usate come assistenza generale per il trasporto, per ottimizzare il costo o la comodità di un viaggio, per chiamare un taxi e per la condivisione di un tragitto/una corsa.
A Milano il 22% degli intervistati oggi guida meno di quanto facesse sei mesi fa (dato che sale al 29% a Shanghai, al 34% a Parigi, al 37% a San Paolo, al 43% a Mumbai e al 24% a New York) ed un terzo delle persone che non sono proprietarie di un’automobile sostiene che il possesso di un’auto sia una scocciatura costosa più che la rappresentazione di successo e status che aveva un tempo.
Gli ingorghi stradali sono un’ulteriore barriera all’uso delle auto private in città, dal momento che l’88% dei cittadini ha ancora bisogno di spostarsi da un luogo ad un altro per le attività giornaliere, di solito ‘’all’ora di punta’’. In generale, il 15% dei non-possessori di auto a Milano dichiara essere questo il motivo per cui non ne possiede una, dato che sale al 40% a New York (media del 22% nel mondo urbano analizzato).
Ma in un mondo in cui si prevede che dal 2050, il 70% della popolazione globale vivrà nelle città, è il valore della connettività ad avere un forte impatto su come le persone scelgono di spostarsi, più che gli aspetti negativi dell’utilizzo delle automobili private.
Le BIPE e Kantar TNS hanno rilevato che tre quarti dei cittadini urbani oggi fanno uso di app per organizzare o guidare i loro viaggi. La possibilità di accedere al modello di servizio in cui si ‘’paga per una corsa’’ con un click su una app dello smartphone, ha rivoluzionato la mobilità globale; abbandonando le loro auto, il 22% delle persone ha adottato servizi di condivisione come sostituzione più popolare.
Tra questi, network come l’americano ZipCar stanno prendendo d’assalto le città; il 13% degli abitanti urbani attualmente condivide in modo regolare una corsa e più della metà dei ‘’Millennials’’ in città come Londra usa servizi come Uber e Gett almeno una volta al mese.
Remy Pothet, Partner di Le BIPE ha aggiunto: ‘’L’avvento delle nuove tecnologie ha dato la possibilità alle persone di utilizzare soluzioni diverse per la mobilità. In Europa, ad esempio, l’uso di carpooling (andare insieme con una sola auto) è passato dal 22% al 29% tra il 2013 e il 2016. Sulla base delle nostre competenze sulla mobilità, si prevede una forte crescita del modello di servizio “on-demand” che porterà il costo dei servizi con chiamata via app a scendere ancora. Il risultato sarà che i consumatori saranno sempre più propensi all’uso di questi nuovi servizi man mano che i prezzi scenderanno. L’arrivo dell’auto a guida autonoma farà crescere ulteriormente questo fenomeno’’.
Andrea Galimberti, Automotive Practice Head Kantar TNS, in Italia ha commentato: ‘’La tecnologia sta trasformando per sempre il modo in cui le persone si spostano nelle città. I produttori di automobili e i diversi player che operano nella mobilità stanno affrontando le nuove sfide che lo scenario presenta con partnership, acquisizioni e sviluppi interni. Soprattutto nei giovani, l’attrattività dell’auto di proprietà non è più così elevata, come un tempo. Si ricerca la funzionalità e si è molto attenti ai costi che il possesso dell’auto comporta. I produttori di auto e componentistica/ricambi devono tenere in considerazione i cambiamenti che lo scenario porterà con se per il futuro. L’Osservatorio Mondiale sulla Mobilità che Kantar TNS ha condotto con Le Bipe ci offre una visione prospettica sulle diverse realtà per stimare l’evoluzione del settore, mentre per gli operatori che si occupano di mobilità ed interscambio/commuting, la possibilità di analizzare le diverse realtà urbane, i modelli di trasporto individuale/collettivo utilizzato, le aree di forza e le caratteristiche che le contraddistinguono. In questo modo, sarà più facile individuare aree di miglioramento.”