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Colonnine di ricarica: l’infrastruttura elettrica che trasforma l’Italia

Nel 2025 la diffusione delle colonnine di ricarica rappresenta uno degli elementi chiave per accelerare la transizione verso la mobilità elettrica. L’Italia ha compiuto passi importanti negli ultimi anni, con l’obiettivo di ridurre l’ansia da autonomia e rendere sempre più accessibile la ricarica per gli automobilisti elettrici.

Quante colonnine ci sono in Italia?

Secondo gli ultimi dati aggiornati ad aprile 2025:

Tipologie di colonnine

Le colonnine si differenziano in base alla potenza erogata e all’uso previsto:

TipoPotenzaTempo medio di ricaricaUtilizzo ideale
AC lenta (3-22 kW)3–22 kW4–10 oreCasa, uffici, parcheggi pubblici
DC rapida (50-100 kW)50–100 kW30–60 minStazioni di servizio, aree urbane
DC ultrarapidaOltre 100 kW15–30 minAutostrade, supercharger

Dove si trovano

Le colonnine sono installate in:

Piani di sviluppo nazionali e regionali

Il Piano Nazionale Infrastrutture di Ricarica (PNIR) prevede:

Molte regioni e comuni hanno poi avviato bandi locali per incentivare l’installazione di colonnine anche in zone rurali o a bassa densità.

Ricaricare: quanto costa?

Il costo varia in base alla potenza e all’operatore, ma mediamente:

App e interoperabilità

Oggi è possibile localizzare e prenotare una colonnina tramite app come:

Conclusione

Le colonnine di ricarica sono il cuore pulsante della mobilità elettrica. L’Italia, sebbene in ritardo rispetto a Paesi come la Germania o i Paesi Bassi, sta recuperando rapidamente terreno. Investire in un’auto elettrica oggi è molto più semplice e pratico anche grazie a una rete in continua espansione.

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