Il rapporto più recente di Legambiente, “Mal Aria di città 2024“, sottolinea la continua sfida contro lo smog nelle città italiane. Nonostante una riduzione dei livelli di inquinanti atmosferici nel 2023, le città faticano a progredire verso un significativo miglioramento della qualità dell’aria. I loro attuali livelli, stabili da diversi anni, sono in linea con la normativa vigente, ma distanti dai futuri limiti dell’UE previsti per il 2030 e dai valori consigliati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, indicando la necessità di un impegno urgente per proteggere la salute pubblica.
Secondo i dati analizzati da Legambiente, nel 2023, su 98 città monitorate, 18 hanno superato i limiti giornalieri di PM10, con Frosinone in testa alla lista con 70 giorni di sforamento, seguita da Torino, Treviso, Mantova, Padova e Venezia. Preoccupa il confronto con i nuovi target al 2030, dove il 69% delle città risulta fuorilegge per il PM10, l’84% per il PM2.5 e il 50% per l’NO2.
Legambiente sottolinea l’urgenza di azioni concrete da parte di Governo, Regioni e Comuni. La mobilità urbana deve essere ripensata immediatamente, con l’implementazione di zone a basse e zero emissioni, la creazione di Città a 30 km/h e strade scolastiche, e massicci investimenti nel trasporto pubblico locale e nelle reti ciclo-pedonali. È essenziale agire sinergicamente su tutte le fonti di inquinamento, compreso il riscaldamento domestico e l’agricoltura.
La campagna itinerante Città2030, programmata dal 8 febbraio al 6 marzo in 18 capoluoghi, si propone di valutare quanto manchi alle città italiane per raggiungere una mobilità urbana a zero emissioni, più accessibile e sicura.
Quest’anno, Legambiente lancia la campagna itinerante “Città2030: le città e la sfida del cambiamento” che si svolgerà dall’8 febbraio al 6 marzo. L’iniziativa, realizzata nell’ambito della Clean Cities Campaign, una coalizione europea di ONG e organizzazioni della società civile, di cui anche il cigno verde fa parte, farà tappa in 18 città italiane per promuovere una mobilità sostenibile e a zero emissioni e per chiedere città più vivibili e sicure. L’iniziativa giungerà a Avellino (13/02), Reggio Calabria (14/02), Messina (14/02), Napoli (15/02), Lodi (19/02), Trieste (20/02), Pescara(21-22/02), Bologna (23/02), Padova(24/02), Perugia(24/02), Roma (26/02), Milano (27/02), Latina(28/02), Firenze (29/02-1/03), Torino(1-2/03), Catania (1-2/03), Lecce (3-5/03) e Genova (04-05/03). Durante le tappe, saranno organizzati incontri con rappresentanti delle amministrazioni locali, esperti e cittadini per discutere delle sfide legate alla mobilità sostenibile nei vari contesti urbani, sia iniziative di piazza come flash mob, presidi, attività di bike to school. Zero Emission, sharing mobility, TPL elettrico e Città30 saranno alcuni dei principali temi affrontati. Nelle tappe di Avellino, Trieste e Genova, inoltre, i tre giovani vincitori del bando nazionale MOB (categoria “Proposte per il presente”), organizzato da Fondazione Unipolis, avranno modo di raccontare a cittadini e amministratori le loro idee progettuali per rendere la mobilità delle loro città più sostenibile e accessibile. Grazie al progetto LIFE MODErn (NEC), Clean Cities sarà anche l’occasione per i volontari di Legambiente di accendere i riflettori sull’impatto che l’inquinamento atmosferico ha sugli ecosistemi e sulla biodiversità, oltre che sulla salute umana, con flash mob sia a Roma che a Milano.
Il report di Legambiente indica che, nonostante una lieve riduzione degli inquinanti nel 2023, le città italiane devono affrontare notevoli sfide per rispettare i futuri standard dell’UE del 2030. Legambiente propone soluzioni mirate per affrontare le diverse fonti di inquinamento, tra cui investimenti massicci nel trasporto pubblico, la promozione della mobilità sostenibile e il monitoraggio costante della qualità dell’aria. La campagna Città2030 mira a coinvolgere cittadini, amministratori locali ed esperti per affrontare le sfide della mobilità sostenibile.
Per ulteriori dettagli sulla campagna e per sostenere l’iniziativa, Legambiente ha lanciato una petizione online intitolata “Ci siamo rotti i polmoni. No allo smog!” per chiedere al Governo interventi urgenti contro l’inquinamento atmosferico.
Classifica 2024 città più inquinate in Italia
- Frosinone (con la centralina di Frosinone Scalo) con 70 giorni di sforamento
- Torino (Grassi) con 66
- Treviso (strada S. Agnese) 63
- Mantova (via Ariosto), Padova (Arcella) e Venezia (via Beccaria) con 62.
Rovigo (Centro), Verona (B.go Milano), e Vicenza (Ferrovieri), superano i 50 giorni, rispettivamente 55, 55 e 53. Milano (Senato) registra 49 giorni, Asti (Baussano) 47, Cremona (P.zza Cadorna) 46, Lodi (V.le Vignati) 43, Brescia (Villaggio Sereno) e Monza (via Machiavelli) 40. Chiudono la lista Alessandria (D’Annunzio) con 39, Napoli (Ospedale Pellerini) e Ferrara (Isonzo) con 36.
*Nota metodologica: Le concentrazioni di NO2, PM2.5 e PM10 sono espresse in microgrammi per metro cubo di aria (µg/mc). La media annuale è stata calcolata come media delle medie annuali delle singole centraline di monitoraggio ufficiale delle Arpa classificate come urbane (fondo o traffico). Il rapporto comprende 91 città capoluogo di provincia per il NO2, 87 per il PM2.5 e 98 per il PM10 (medie annuali e sforamenti giornalieri).