Il bike sharing free floating di OFO arriva in Italia

OFO, prima piattaforma al mondo di bike sharing free floating, “scalda i pedali” e si prepara a colorare di giallo le strade del capoluogo lombardo.

Milano è il cuore economico del paese. Tale peculiarità, se da un lato sovraccarica il tessuto urbano, rendendo necessari interventi per snellire il traffico, dall’altro è artefice di uno straordinario dinamismo culturale e sociale, rendendo i cittadini pronti a valorizzare ogni novità in tema di qualità della vita e di mobilità sostenibile.

Due importanti fattori che hanno candidato Milano come prima città in Italia in cui portare OFO e il proprio bike sharing station-free. Ma Milano non sarà la sola: OFO vuole estendere il bike sharing free floating anche ad altre città italiane, e per ognuna di esse fornire soluzioni ad hoc.

OFO è una lifestyle company: la sua filosofia di well-being non si limiterà a rendere accessibile a tutti un nuovo modo di spostarsi e vivere la città sulle due ruote, condividendole. Attraverso un importante ventaglio diiniziative, incoraggerà l’uso della bicicletta a 360°, per affrontare il tragitto casa – lavoro ma anche per svago, sostenendo più in generale la convivialità e il benessere fisico, mentale e relazionale.

OFO è un modo conveniente, facile e sostenibile per spostarsi. Migliora la vivibilità delle città riducendo il traffico, l’emissione di enormi quantità di CO2 nell’aria e risparmiando energia e carburante.

OFO lavora a stretto contatto con le municipalità di 170 città nel mondo, intervenendo direttamente nella pianificazione urbana, contribuendo concretamente alla riduzione della congestione del traffico e del consumo di carburante. Offre consulenze alla politica locale per lo sviluppo di strategie che rendano le città sempre più a misura di bicicletta, quindi più sostenibili.

L’importante contributo che OFO è in grado di dare alla riduzione dell’inquinamento e della congestione del traffico nelle nostre città è sostenuto da numeri rilevanti: secondo i dati del secondo trimestre 2017 (dati a livello globale dall’1 Aprile al 30 Giugno) sono 1,2 miliardi i chilometri percorsi in bici dagli utenti OFO – per percorrere la medesima distanza con un’auto sarebbero necessari 84 milioni di litri di carburante, che poi produrrebbero 265.000 tonnellate di CO2.

Ecco quindi che oggi OFO riesce concretamente a evitare la produzione di 3.000 tonnellate di CO2 al giorno, equivalenti all’assorbimento di CO2 di circa 3.000 ettari di foreste.

OFO, inoltre, collabora con UNDP* (United Nations Development Programme) nel sostegno finanziario a progetti innovativi che affronteranno le tematiche ambientali e della mobilità nelle aree urbane, supportando i paesi ad adattarsi ai cambiamenti climatici, aiutandoli a migliorare la qualità della vita.

Tra i progetti realizzati c’è 1 KM Action (https://www.1kmaction.com/) il cui scopo è quello di incoraggiare l’utilizzo della bici nelle tratte brevi, per ridurre le emissioni di CO2 ed affermare le buone prassi della sostenibilità. Degna di nota la partnership con la Clara Lionel Foundation di Rihanna, in cui OFO ha donato una flotta di biciclette a studentesse del Malawi, per raggiungere quotidianamente le scuole in modo sicuro (https://www.1kmaction.com/rihanna/).

* L’UNDP (programma di sviluppo delle Nazioni Unite) è una rete globale che opera in più di 170 paesi nel mondo. Si impegna a stabilire obiettivi per coordinare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica, e garantire che tutte le persone godano di pace e prosperità.

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