Nella loro versione classica o in quella elettrica (cioè a pedalata assistita), le biciclette pieghevoli hanno sicuramente determinato negli ultimi anni un incremento dell’utilizzo del mezzo a due ruote negli spostamenti quotidiani di quanti amano il moto e di coloro che cercano di supportare la mobilità sostenibile dei nostri territori.
Proprio per la possibilità di essere ripiegate su se stesse, di occupare poco spazio una volta richiuse, e grazie alla loro discreta facilità di trasporto, sono diventate un anello prezioso nella catena dell’intermodalità dei trasporti (soprattutto laddove non sono presenti o ben sviluppati sistemi di bike sharing).
Le regioni italiane più attente e sensibili al tema della mobilità integrata e sostenibile stanno tentando di favorirne la diffusione tramite incentivi all’acquisto o per mezzo di detrazioni sul costo degli abbonamenti ai mezzi pubblici di trasporto: sono in molti infatti a scegliere, ogni giorno, di percorrere la distanza tra casa e lavoro pedalando e integrando alla bici l’uso dei mezzi pubblici (bus, metro e treni) per alcuni tratti del percorso. In questi casi, i vantaggi offerti dalle bici pieghevoli sono diversi: le loro dimensioni ridotte le rendono equiparate a un bagaglio a mano e pertanto non è necessario pagare un costo (oltre quello del biglietto) per il loro trasporto sui mezzi; inoltre, nei casi di assenza di idonei e sicuri spazi di parcheggio, possono essere portate sin dentro l’ufficio o dentro casa senza creare un eccessivo ingombro.
Il tema dell’intermodalità dei trasporti sarà anche al centro della prossima Settimana Europea della Mobilità (16 -22 Settembre 2018), un motivo in più per offrire ai nostri lettori un momento di riflessione sull’utilizzo della bici come mezzo quotidiano di trasporto anche in considerazione del confortante dato di crescita dei tratti ciclabili in Italia.
Acquistare una bicicletta pieghevole: caratteristiche principali
Abbiamo ormai fatto un po’ tutti quanti l’occhio a quelle strane bici dalle ruote decisamente più piccole del normale e persino nelle città meno ciclo-sostenibili d’Italia qualche impavido cittadino le sceglie per muoversi nel traffico: sono proprio loro, le biciclette pieghevoli!
Le ruote dalle dimensioni ridotte, solitamente da 20 a 16 pollici, sono una delle principali caratteristiche delle folding bikes insieme al sistema di ripiegamento che si posiziona all’incirca all’altezza della metà del telaio. La praticità di questo sistema è una delle condizioni da valutare nella scelta della bici da acquistare (soprattutto se prevediamo di aprirla e chiuderla più volte durante il giorno), così come il peso complessivo, che può variare dagli 8 ai 15 kg, e le dimensioni che il mezzo assume una volta che è stato ripiegato. Elementi da non trascurare se nei nostri percorsi dobbiamo salire delle scale, percorrere diversi tratti trasportando la bici o variare più volte gli altri mezzi impiegati.
Realizzate in acciaio o alluminio, le bici pieghevoli hanno prezzi variabili che solitamente aumentano quando si vuole optare per una bicicletta estremamente compatta e leggera.
È dunque l’uso che il ciclista deve farne a orientare la scelta d’acquisto.
Dove comprare una bici pieghevole e quali sono i marchi più diffusi
Il web si conferma, anche in questo settore, il primo luogo che i probabili acquirenti visitano per farsi un’idea su modelli, prezzi e marchi in vendita (che sono acquistabili anche on-line) o per cercare negozi specializzati nella vendita delle pieghevoli anche usate. Se però siete appena approdati al mondo delle foldable bikes, probabilmente la visita presso uno store fisico è la scelta migliore per comprendere quale mezzo fa al caso vostro.
Brompton, Dahon e Tern sono di certo i marchi più diffusi nel settore.
Le pieghevoli a marchio Brompton sono realizzate a Londra e l’azienda distribuisce le sue folding bikes in 45 paesi, occupandosi anche della produzione di tutti gli accessori necessari ai ciclisti del terzo millennio.
Anche Dahon è un marchio leader nel settore della produzione di bici pieghevoli e accessori correlati, con quartier generale a Los Angeles.
L’Italia si conquista una fetta del mercato grazie alla produzione di Tern, azienda che ha realizzato un modello esclusivo di pieghevole per i treni Frecciarossa (progettato per assumere le dimensioni di un bagaglio a mano a misura delle carrozze ed essere quindi riposto negli appositi spazi o tra i sedili).
Accanto a questi grandi nomi, si procura un po’ di spazio anche la linea di bici pieghevoli Hoptown: proposta da Decathlon, comprende anche la versione pieghevole elettrica.
Non vi resta che scegliere la pieghevole più adatta alle vostre esigenze e… iniziare a pedalare!
Simona R.