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Automotive Dealer Report: nel 2022 l’elettrico perde mercato, scende sotto il 4%

Nel 2022 l’auto elettrica perde mercato e scende a quota 3,7%, l’ibrida invece vola al 34%, perdono terreno le vetture benzina e diesel. Per sette italiani su dieci quello attuale non è un buon momento per spendere, ma chi è propenso agli acquisti ha l’automobile nuova in cima alle preferenze. È quanto emerso dalla presentazione a Torino dell’Automotive Dealer Report 2023 (Adr) di Italia Bilanci, giunto alla 13esima edizione.


Cento concessionarie auto, che insieme fatturano oltre 10 miliardi di euro e impiegano più di 10mila persone, hanno partecipato all’evento, organizzato dal Think Tank AnticrisiDay, con il sostegno di Nobis Assicurazioni, ospitato da Spazio Group nell’ambito delle iniziative dei suoi 25 anni di attività. 


Il MERCATO AUTO: L’ANALISI DI ITALIA BILANCI


“Nel 2022 le auto immatricolate sono ammontate a 1 milione 316mila, circa la metà dei volumi registrati nel 2007, in linea con il minimo toccato nel 2013 di 1 milione 304mila immatricolazioni”, ha spiegato Fausto Antinucci, amministratore delegato di Italia Bilanci, illustrando l’andamento del mercato auto dal 2007 al 2022. “A cambiare maggiormente è la componente della vendita ai privati: se nel 2007 il retail rappresentava il 72% del mercato e nel 2013 il 64%, nel 2022 scende al 59% ed è il punto più basso degli ultimi 16 anni”.


A fronte del calo dei volumi, il fatturato medio e la redditività dei dealer sono invece aumentati. “Nel 2021 il fatturato medio ha superato i 38 milioni di euro: è il livello di ricavi più alto dal 2005 a oggi – ha sottolineato Antinucci – un valore che ha superato di circa un milione di euro il fatturato del 2019, anno in cui le immatricolazioni però erano quasi due milioni. Quindi nonostante la diminuzione delle vendite, il fatturato è cresciuto in media del 3% e la redditività è arrivata all’1,8%”.
“Tra i fattori determinanti – ha spiegato l’Ad di Italia Bilanci – ci sono le nuove strategie commerciali che hanno garantito margini unitari più elevati, l’aumento del prezzo medio del nuovo e dell’usato e la riduzione del numero degli operatori nella distribuzione auto, che si attestano a 1.182 nel 2022 (-2,4% rispetto al 2021)”. Nel 2007 erano 2.785, in 16 anni si sono ridotti di oltre la metà.


Il report di Italia Bilanci mostra come l’elettrico in Italia stenti ancora a decollare: nel 2022 la quota di auto con la spina è scesa, anziché salire, passando dal 4,6% del 2021 al 3,7% del 2022.


“È un mercato ancora marginale, rappresentato da neanche 50mila vetture – ha sottolineato Antinucci -. Prezzi eccessivi, punti di rifornimento insufficienti e autonomie ancora limitate continuano a essere un freno importante alla crescita dell’elettrico. In Germania la quota di vetture elettriche è al 10%, mentre in Francia al 14%, l’Italia resta indietro. Probabilmente con gli investimenti del Pnrr qualcosa cambierà”.


Crescono invece velocemente le ibride, che guadagnano il 34% del mercato nel 2022, mentre nel 2021 erano a quota 29%. Scende di conseguenza la vettura endotermica: l’alimentazione a benzina cala al 27,5% del mercato (mentre nel 2020 deteneva il 37,5% e nel 2021 il 30%). In lieve salita sono invece le alimentazioni a gas e a metano che si attestano nel 2022 al 9,7% del mercato: una quota che supera le 130mila unità.


“L’incontro organizzato da AnticrisiDay ha un duplice scopo – ha spiegato Umberto Seletto, ideatore e organizzatore di AntiCrisiDay – da una parte quello di offrire una panoramica dell’andamento del settore, utile sia al mondo dei professionisti dell’auto, i dealer, sia alle case produttrici e a tutta la supply chain, la catena di approvvigionamento che va dal produttore al consumatore; dall’altra proporre elementi di riflessione sui quali gli stakeholder di settore possono aggiornare le proprie organizzazioni”.


L’appuntamento con l’Automotive dealer Report ha cadenza annuale ed è da sempre sostenuto da Nobis Assicurazioni. “Crediamo nel valore delle persone, nella loro capacità di fare squadra e di guardare al mercato della distribuzione auto con comune interesse – ha dichiarato Alberto Di Tanno, Ad del Gruppo Intergea e presidente di Nobis Assicurazioni -. Per questo sosteniamo da sempre questo appuntamento: un incontro in cui i principali stakeholder si ritrovano per analizzare il comparto e capirne le prospettive”.


FEDERAUTO: LUCI E OMBRE SULLA NORMATIVA


Nel corso dell’incontro è intervenuto il presidente di Federauto, Adolfo De Stefani Cosentino, che ha tratteggiato l’attuale contesto della distribuzione auto, sempre più complesso, sottolineando la “necessità di passare dalla competizione alla cooperazione, soprattutto in una logica associativa con la quale affrontare l’evoluzione normativa che regolamenta il settore”. “Con il regolamento UE 720/2022 – ha aggiunto – si va verso una destrutturazione del sistema automobilistico, però quando il costruttore è anche agente venditore, c’è il rischio che diventi proprietario del mercato, con il controllo totale della mobilità. Nel 2035 è previsto l’abbandono dell’endotermico. Ci sarà certamente uno slittamento, ma anche nello slittamento resta l’incertezza, soprattutto se confrontiamo gli aiuti di stato: l’Italia ha previsto 700 milioni per l’installazione delle colonnine di ricarica, in Germania gli aiuti sono tra i 6 e i 7 miliardi”.


PROPENSIONE ALL’ACQUISTO: L’OSSERVATORIO FINDOMESTIC


Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic, ha presentato in anteprima le ultime rilevazioni sulle propensioni all’acquisto del consumatore, nello specifico per l’acquisto di auto. Dalle mille interviste effettuate per l’Osservatorio emerge un generale clima di preoccupazione in Italia. “La prima a dominare è l’inflazione – ha spiegato Bardazzi – il 62% degli intervistati avverte prezzi in crescita, a seguire c’è la preoccupazione per il conflitto Russia-Ucraina e al terzo posto il calo del potere di acquisto familiare”.


La propensione a spendere rilevata a gennaio 2023 è bassa: 7 italiani su 10 preferiscono attendere. Ma tra le intenzioni all’acquisto a tre mesi, l’auto è in testa: il 30% degli intervistati infatti vorrebbe comprare un’auto nuova. Ma quale? Il 35% vorrebbe un’ibrida, mentre il 22% non saprebbe quale motorizzazione scegliere, solo un 10% sceglierebbe invece un’auto elettrica. I motivi? Per il 64% degli intervistati sono i costi troppo elevati, sia per l’acquisto, sia per la corrente insieme a quello della manutenzione, il 54% vede come ostacolo la ricarica della vettura, mentre il 30% non si fida dell’autonomia della vettura elettrica sui viaggi lunghi.


ANTICRISIDAY: OSPITI E BEST PRACTICES


Le dieci mosse per il futuro di Oscar Farinetti: l’imprenditore e fondatore della catena Eataly e di Green Pea, ha portato la sua testimonianza nel corso della giornata dell’AnticrisiDay, proponendo dieci capisaldi per un’organizzazione imprenditoriale capace di affrontare il futuro.


Ad arricchire l’incontro c’è stato inoltre l’intervento di Bernardo Bertoldi, docente alla facoltà di economia dell’Università di Torino ed esperto di capitalismo familiare, che ha evidenziato i passi necessari per la continuità generazionale delle imprese familiari: infatti molte concessionarie sono nate appunto come imprese di famiglia. È stato poi il momento di Marco Marlia, ceo di Motork, azienda specializzata nelle attività web di settore, quotata al mercato azionario londinese, che con grande efficacia ha raccontato lo stato d’uso dell’AI (intelligenza artificiale) nell’economia e nella distribuzione auto.
In conclusione dei lavori, è intervenuto Nicola Giardino, direttore editoriale dell’Adr-Automotive Dealer Report, presentando i 25 contenuti del nuovo numero e annunciando la prossima classifica per dimensione e redditività delle concessionarie. Infine, InterAutoNews, il punto di incontro irrinunciabile per le news dei professionisti auto, ha presentato il suo progetto editoriale 2023.


Di grande intensità emotiva è stata inoltre la testimonianza di Don Angelo Zucchi, parroco del quartiere, anima della Fondazione Cafasso, scuola parificata che offre accoglienza a oltre 500 alunni e impegna 50 persone, sostenuta da tempo da Spazio Spa.


Tra le best practices sono state presentate le aziende Cierreffe e Spazio Group. “Avevamo già ospitato nel 2015 la Presentazione di Adr, e siamo ancor più contenti di averlo fatto nel 2023 anche per festeggiare con la Community della Distribuzione Auto i nostri 25 anni che per la verità abbiamo compiuto a fine 2022. Questo incontro raccoglie molti grandi operatori del settore, ma soprattutto viene condotto all’insegna dell’impegno e della passione imprenditoriale, elementi che sono nel Dna della nostra azienda”, ha dichiarato Carlo Alberto Iura, socio fondatore di Spazio e vice presidente di Federauto.


Fausto Antinucci, Ideatore di Italia Bilanci: “Un grande onore per noi aver presentato le nostre riflessioni e il nostro lavoro nel contesto della platea estremamente qualificata che si è raccolta da Spazio, azienda eccellente del settore. Abbiamo bisogno di nuove idee e di nuove energie per muoverci nel mondo dell’auto attraversato forse più di altri settori da un grande cambiamento”.


Umberto Seletto, animatore di Anticrisi Day: “Il nostro motto è autenticità, passione, riflessione, azione tutti elementi coniugati perfettamente dagli interventi del nostro incontro, ospitato con generosità da Spazio, nel suo outlet, il più grande mall auto italiano”.

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