Rendere le automobili a guida automatica del futuro più sicure, più efficienti, più economiche e più affidabili: sono questi gli ambiziosi obiettivi del progetto Horizon2020 AutoDrive di cui il Politecnico di Milano è parte da maggio scorso.
Lo scopo principale di AutoDrive è analizzare e testare tutte le tecnologie abilitanti necessarie per la realizzazione di sistemi di guida automatica intelligenti e intrinsecamente sicuri in grado di continuare a funzionare anche a fronte di guasti che interessano i suoi componenti.
L’attività prevede la realizzazione di 4 dimostratori a livello di veicolo per testare i risultati ottenuti dal progetto.
L’attività del gruppo del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano si inquadra nella realizzazione di un dimostratore di sistema di trazione ad 800V da installare a bordo di bus della VDL (Olanda).
In particolare il Politecnico di Milano si occuperà di ideare, progettare e realizzare un prototipo di alimentatore 800-12V in grado di alimentare tutti gli attuatori e l’elettronica di bordo del veicolo.
L’alimentatore sarà in grado di funzionare anche in presenza di guasti per consentire le funzionalità minime di mobilità al bus.
Il progetto AUTODRIVE dura tre anni (2017-2019) e vede la partecipazione di 57 partner per un budget totale di 70M€ e circa 7.000 mesi-uomo di lavoro.
I partner sono:
- 6 OEMs (Daimler, CRF, JAC, VDL, Irizar, Lange Aviation)
- 9 Tier 1 (tra cui Bosch, ZF, TENNECO, AVL(SFR), MM, K&S, COM)
- 14 Tier 2 & SME
- 26 Research Partner
- 2 siti “test” (City of Málaga, Renningen)