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Auto ibride 2018 in commercio: prezzi, consumi e caratteristiche

Come abbiamo visto nel post “Perché comprare un’auto ibrida ci sono diversi tipologie di auto ibride (Full-Hybrid, Plug-in Hybrid e Mild-Hybrid). In questo nuovo articolo vedremo tutte le auto in vendita nel 2018, analizzando caratteristiche, prezzi e scopriremo quanto consuma  un’auto ibrida.

Auto ibride in commercio nel 2018 prezzi, consumi e caratteristiche

Audi A4-A5 2.0 TFSI ultra mHEV (mild hybrid 12V)

Un ibrido mild-hybrid (ibrido “leggero”) è quello dell’ Audi A4 (berlina e Avant) e Audi A5 (Coupé, Sportback e Cabriolet) 2.0 TFSI ultra in versione da 190 e 252 CV (quest’ultimo con la trazione integrale quattro ultra). La tecnologia micro ibrida si basa su un impianto elettrico a 12 volt (a differenza dei più sofisticati sistemi a 48 volt di A6, A7 e A8), che permette ad un motore elettrico (collegato a quello termico per mezzo di una cinghia) di agevolare il funzionamento dello Start&Stop, oltre che di far “veleggiare” la vettura spegnendo il motore quando non viene richiesta potenza. Questo sistema, nelle fasi di decelerazione, permette al motore elettrico di agire come generatore per ricaricare la batteria dell’auto.

Il sistema è abbinabile al cambio manuale a sei rapporti oppure al doppia frizione S tronic a 7 marce, mentre la trazione integrale è disponibile nelle versioni più potenti.

In quanto omologate come vere e proprie ibride, queste vetture godono di conseguenza di tutti i vantaggi di tale tecnologia, come l’esenzione del bollo fino a cinque anni, l’accesso gratuito ad alcune ZTL e il parcheggio gratuito sulle strisce blu.

Audi A6, A7 e A8 MHEV (mild hybrid 48V)

Rispetto al sistema montato sulla A4 e A5, il mild hybrid adottato sulle nuove Audi A6, Audi A7 Sportbacke Audi A8 vanta una tecnologia a 48 volt, con un alternatore starter collegato tramite cinghia all’albero motore. Questa soluzione permette al motore elettrico di muovere la vettura per inerzia in un range di velocità compreso tra 55 e 160 km/h fino a 40 secondi a emissioni zero. Tutto questo avviene quando il conducente rilascia il pedale dell’acceleratore.

In questi modelli lo start&stop è attivo già al di sotto dei 22 km/h, e il sistema di recupero della potenza arriva a 12 kW. Il sistema MHEV è di serie su tutte le motorizzazioni di Audi A6, Audi A7 Sportback e Audi A8 di nuova generazione, modelli che hanno un prezzo di accesso di circa 60.000 euro ma che vantano elevate dotazioni di sicurezza, come la guida autonoma di livello 3, e di infotainment come la strumentazione digitale Audi Virtual Cockpit.

Audi Q7 e-tron (ibrida plug-in)

Nel caso dell’Audi Q7 e-tron con trazione integrale, abbiamo un sistema ibrido plug-in che accoppia un motore motore V6 3.0 TDI da 258 CV e di un motore elettrico da 94 kW e 350 Nm di coppia. Quest’ultimo è in grado di spingere la vettura fino a 110 km/h. La potenza totale è di 373 CV, con coppia di 700 Nm, mentre i consumi combinati, che tengono conto dell’autonomia in elettrico, sono di 1,7 l/100 km.

Autonomia in elettrico: 56 km

Capacità batteria: 17,3 kWh

Tempo ricarica: 2,5 ore con presa industriale, circa 8 ore da casa.

BMW 225xe Active Tourer iPerformance (ibrida plug-in)

Pur non brillando per design ma con spiccate doti di funzionalità, la BMW Serie 2 Active Tourer prevede una variante ibrida plug-in che la trasforma in una trazione integrale “on demand”: il propulsore elettrico da 88 CV (65 kW) muove le ruote posteriori mentre il 1.5 TwinPower Turbo 3 cilindri da 136 CV muove quelle anteriori. Il risultato è una potenza di 224 CV, con coppia massima di 385 Nm e consumi combinati di 2,1 litri di benzina per 100 km.

La velocità massima raggiungibile con il solo motore elettrico è di 125 km/h. L’auto si può ricaricare presso le colonnine pubbliche ChargeNow (grazie ad un’alleanza tra BMW ed Enel) con una carta apposita. Queste colonnine, connesse, si possono cercare direttamente dal sistema di infotainment della vettura.

Autonomia in elettrico: 41 km

Capacità batteria: 7,6 kWh

Tempo ricarica: 3 ore e 15 minuti da casa con il cavo standard. Con BMW i Wallbox 2 ore e 15 minuti.

BMW 330e iPerformance (ibrida plug-in)

La BMW 330e iPerformance è un’ibrida plug-in e prevede un motore 2 litri TwinPower Turbo a iniezione diretta di benzina da 184 cavalli per la trazione posteriore, in abbinamento ad un propulsore elettrico da 88 CV (65 kW) che, a differenza della monovolume, fornisce potenza e coppia sullo stesso asse del motore a scoppio. A coadiuvare i due propulsori ci pensa il cambio automatico ZF a 8 rapporti.

La potenza totale è di 252 CV, mentre la coppia si attesta sui 420 Nm, con la possibilità di viaggiare in modalità totalmente elettrica fino ai 120 km/h.

Autonomia in elettrico: 40 km

Capacità batteria: 7,6 kWh

Tempo di ricarica: 3 ore da casa, 2 ore e 12 minuti con BMW i Wallbox (e colonnine)

BMW 530e iPerformance (ibrida plug-in)

BMW 530e iPerformance è una ibrida plug-in che, come sulla 330e iPerformance, vanta una trazione solo posteriore. Il motore 2 litri da 184 CV benzina viene aiutato da un’unità elettrica da 113 CV (attivo fino ai 140 km/h), per una potenza complessiva di 252 CV.

Autonomia in elettrico: 50 km

Capacità batteria: 9,2 kWh

Tempo di ricarica: 5 ore da casa, 3 con BMW i Wallbox, 3 ore e mezza con BMW Wireless Charging (disponibile prossimamente in Italia)

BMW 740e iPerformance (ibrida plug-in)

Il tot della gamma elettrificata di BMW si chiama 740e iPerformance. Ha in comune con Serie 3 e Serie 5 il propulsore a benzina 2 litri a 4 cilindri da 258 CV al quale abbina un motore elettrico da 113 CV. La potenza totale è di 326 CV e 500 Nm di coppia. Con il solo motore elettrico la velocità massima è di 140 km/h.

Autonomia in elettrico: 48 km

Capacità batteria: 9,2 kWh

Tempo ricarica: 4 ore da casa, meno di 3 ore con BMW i Wallbox.

BMW X5 xDrive40e iPerformance (ibrida plug-in)

Per gli amanti dei SUV ibridi, ecco la X5 xDrive40e iPerformance. Vanta un sistema ibrido plug-in con 313 CV di potenza, coppia di 450 Nm e trazione integrale. Il motore 2 litri TwinPower Turbo a benzina da 245 CV è associato ad un elettrico da 113 CV. Con il solo motore elettrico la velocità massima è di 120 km/h.

Autonomia in elettrico: 31 km

Capacità batteria: 9 kWh

Tempo ricarica: 3 ore e 50 minuti da casa, 2 ore e 45 minuti con BMW i Wallbox.

BMW i8 (ibrida plug-in)

Ha un design stupendo che affascina trasversalmente tutti gli appassionati di auto. Disponibile in versione coupé e roadster, la ibride plug-in BMW i8, combina un motore benzina 1.5 TwinPower Turbo 3 cilindri da 231 CV e l’elettrico da 143 CV per una potenza totale di 374 CV, con coppia massima di 570 Nm di coppia. Il risultato è uno 0-100 km/h in 4,6 secondi e una velocità massima di 120 km/h in modalità elettrica.

Autonomia in elettrico: 53 km (Roadster) – 55 km (Coupé)

Capacità batteria: 11,6 kWh

Tempo ricarica: circa 6 ore e da casa, 3 ore con BMW i Wallbox.

DS 5 Hybrid (full hybrid)

La DS 5 Hybrid è una full hybrid (ibrido tradizionale) che unisce un propulsore elettrico ad uno a gasolio. Così come avviene per la BMW Serie 2, il risultato di tale unione è una trazione integrale “virtuale”, con il motore a zero emissioni che spinge le ruote posteriori. La potenza totale del sistema è di 200 CV, di cui 163 dal motore 2.0 HDi.

L’autonomia in sola modalità elettrica è bassissima (circa 4 km) e la batteria è da 1,2 kWh

DS 5 Hybrid 4×4 Sport Chic: 50.600 €

Ford Mondeo Hybrid (full hybrid)

 

La Ford Mondeo Hybrid, chiamata Fusion Hybrid negli USA, è una berlina dalle dimensioni generose che monta un sistema full hybrid che unisce un 2 litri a benzina da 141 CV a due motori elettrici (uno fa da generatore), per una potenza complessiva di 187 CV e consumi dichiarati di circa 4,2 litri per 100 km.

La batteria da 4,2 kWh, garantisce un’autonomia in solo elettrico abbastanza bassa, pari a circa 3-4 km. I due propulsori sono gestiti da un cambio eCVT.

Honda NSX (full hybrid)

Qui entriamo nel segmento delle supercar. La sportivissima Honda NSX è una delle full hybrid più performanti in commercio. Monta un poderoso 3.5 V6 a benzina da 507 CV abbinato a ben tre motori elettrici: quello posteriore (48 CV) è collegato all’albero motore e funge anche da generatore, mentre gli altri due motori sono montati in corrispondenza delle ruote anteriori e forniscono ulteriori 37 CV.

La potenza totale è di 581 CV, gestita da un cambio a doppia frizione a 9 rapporti. Prestazioni incredibili: 0-100 km/h inferiore a 3 secondi e velocità massima di 308 km/h. Anche in questo caso bassissima l’autonomia in modalità totalmente elettrica.

Nei prossimi mesi arriveranno altre vetture ibride Honda, alla portata di tutti. Tra queste il CR-V Hybrid.

Hyundai Ioniq (full hybrid e ibrida plug-in)

Intelligente la scelta di Hyundai riferita alla commercializzazione della Ioniq, proposta in versione: totalmente elettrica, ibrida e ibrida plug-in.

La versioni Hybrid è dotata di un 1.6 a benzina aspirato abbinato ad un motore elettrico da 43.5 CV e 170 Nm di coppia. La batteria agli ioni di litio misura 1,56 kW di capacità e permette alla vettura di percorrere i classici 3 o 4 km in elettrico. La potenza massima del sistema è di 141 CV, con coppia di 265 Nm. Consumi? 3,4 litri per 100 km con i cerchi più piccoli, altrimenti si sta sui 3,9 litri.

La versione Plug-In Hybrid, ha lo stesso motore a benzina abbinato ad un motore elettrico da 61 CV e ad una batteria da 8,9 kWh.

In entrambi i casi il cambio è un doppia frizione DCT a 6 rapporti.

Autonomia in elettrico (plug-in Hybrid): 63 km

Capacità della batteria (plug-in Hybrid): 8,9 kWh

Tempo di ricarica (plug-in Hybrid): 4-5 ore da casa, 2-3 ore da Wallbox 3,3 kW, stesso tempo alle colonnine (limite di 3,3 kW)

Infiniti Q50 Hybrid (full hybrid)

La berlina giapponese è disponibile anche in versione full hybrid, che abbina un motore V6 benzina da 3.5 litri e 302 cavalli ad un motore elettrico da 67 CV complessivi, per una potenza totale di 364 CV.

La batteria accumula l’energia cinetica nelle fasi di frenata, garantendo però, come nei casi precedenti, pochissimi chilometri a zero emissioni. Il totale dei consumi si aggira intorno ai 6,2 litri per 100 km (valore dichiarato)..

Infiniti Q70 Hybrid (full hybrid)

Stesso powertrain e consumi identici (6,2 litri per 100 km) per Infiniti Q70 Hybrid, la berlina di segmento E da 364 CV. Benché Infiniti non dichiari ufficialmente quanti chilometri può percorrere in elettrico, è lecito aspettarsi brevissimi tragitti a zero emissioni.

Il prezzo, rispetto a Q50, sale di molto, ma cresce di conseguenza anche lo spazio per persone e bagagli, con un comfort ancora più elevato.

Kia Niro (full-hybrid o ibrida plug-in)

Il crossover nato ibrido Kia Niro, lungo 436 cm, condivide piattaforma e e tipologie di alimentazione della Hyundai Ioniq: full-hybrid, ibrida plug-in e, in futuro, anche totalmente elettrica.

I motori sono gli stessi di Hyundai Ioniq. La versione ibrida tradizionale HEV abbina un motore 1.6 GDi a benzina ad uno elettrico da circa 43,5CV, per un totale di 141 CV e 265 Nm di coppia. La batteria da 1,56 kWh garantisce un’autonomia un paio di chilometri con il motore elettrico, che fornisce spunto in ripresa e partenze silenziose. Il cambio è un doppia frizione.

Nella versione Plug-In PHEV il motore a benzina è lo stesso, mentre quello elettrico vanta alcuni cavalli in più (60,5 CV in totale): la potenza e la coppia complessive non cambiano, ma la batteria si fa più capiente ed è possibile utilizzare la vettura in elettrico per una distanza decisamente maggiore, a costo di doverla ricaricare con il cavo.

Autonomia in elettrico (plug-in Hybrid): 55 km

Capacità della batteria (plug-in Hybrid): 8,9 kWh

Tempo di ricarica (plug-in Hybrid): 4-5 ore da casa, 2-3 ore da Wallbox 3,3 kW, stesso tempo alle colonnine (limite di 3,3 kW)

Land Rover Range Rover Sport PHEV P400e (ibrida plug-in)

Anche Range Rover Sport è disponibile in una versione più “sostenibile”.

La versione ibrida plug-in prende il nome di Range Rover Sport P400e ed è caratterizzata da un propulsore 4 cilindri Ingenium a benzina da 300 CV abbinato ad un’unità elettrica da 85 kW (115 CV), il sistema offre una potenza complessiva di 404 CV e 640 Nm di coppia, con il motore elettrico in grado di spingere la vettura fino ad una velocità di 115 km/h. In modalità standard, Range Rover Sport P400e funziona come un ibrido, unendo la potenza elettrica con quella proveniente dal motore a benzina, ottimizzando la gestione dei flussi con la funzione Predictive Energy Optimization, che si serve del sistema di navigazione per minimizzare i consumi di benzina, sfruttando al massimo l’energia elettrica.

Autonomia in elettrico: 51 km

Capacità della batteria: 13 kWh

Tempo di ricarica: da casa 7,5 ore, circa 2 ore e 45 minuti da Wallbox a 32 A.

Land Rover Range Rover PHEV P400e (ibrida plug-in)

Stesso motore, ma dimensioni superiori per l’autorevole e rifinitissima Range Rover PHEV in versione “classica”: l’ammiraglia del marchio inglese vanta dunque 404 CV e 640 Nm di coppia, con uno 0-100 in 6,8 secondi. Disponibile anche a passo lungo.

Autonomia in elettrico: 51 km

Capacità della batteria: 13 kWh

Tempo di ricarica: da casa 7,5 ore, circa 2 ore e 45 minuti da Wallbox a 32 A.

Land Rover Range Rover 2.0 Si4 PHEV Vogue: 122.800 €

Lexus CT Hybrid (full-hybrid)

Lexus CT Hybrid è la compatta premium che monta il motore dell’attuale Auris e della precedente generazione di Toyota Prius. La combinazione dei motori offre una potenza massima di 136 CV (1,8 litri  da 99 CV+ elettrico da 82 CV. L’autonomia nella sola modalità elettrica è di circa 2/3 km, con velocità massima di 45 km/h.

I consumi: in media, Lexus CT Hybrid percorre 100 km consumando dai 3,8 ai 4,1 litri di benzina (a seconda dei cerchi).

Lexus IS-RC Hybrid (full-hybrid)

Lexus IS Hybrid: la berlina premium ibrida ha sotto il cofano un quattro cilindri 2.5 da a benzina da 181 CV abbinato a un elettrico da 143 CV, per un totale di 223 cavalli complessivi. La trazione posteriore è posteriore, mentre il cambio automatico è un classico a variazione continua con in più la possibilità di inserire sei marce “virtuali” con le palette al volante, per migliorare la risposta all’acceleratore.

I km in modalità elettrica sono pochissimi, circa 2, ad una velocità non superiore ai 50 km/h. I consumi medi dichiarati sono di 4,3-4,6 litri per 100 km (a seconda dei cerchi scelti). Dati analoghi per la versione coupé RC, che però consuma sensibilmente di più (4,9-5 l/100 km).

Lexus GS Hybrid (full-hybrid)

Il segmento E vede protagonista la Lexus GS, che sarà a breve sostituita dalla nuova Lexus ES. La potenza complessiva è di 223 CV complessivi e consumi di 4,4-4,9 litri per 100 km. Disponibile anche in variante da 345 CVc con il motore 3.5 V6 benzina, abbinato ad uno elettrico, sempre per muovere le ruote posteriori, ma con un’accelerazione 0-100 in soli 5,9 secondi e 250 km/h di velocità massima.

In elettrico la versione standard percorre 2 km, mentre la più potente dai 2 ai 4 km, con una velocità massima di 50 km/h.

Lexus LS Hybrid (full-hybrid)

L’evoluzione della tecnologa ibrida Lexus, Multi Stage Hybrid System, trova spazio nell’ammiraglia Lexus LS Hybrid, svelata nel 2017.

Il nuovo sistema, totalmente riprogettato, che porta numerosi benefici in termini di risposta dell’acceleratore, regimi di rotazione più bassi nonostante la velocità e la possibilità di viaggiare in elettrico a velocità maggiori, fino a 140 km/h.

Il sistema presenta un nuovo cambio a quattro rapporti, che si unisce alla trasmissione automatica già attiva nel Lexus Hybrid Drive, il sistema ibrido “di base” composto dal propulsore a benzina 3.5 V6 VVT-i e due motori elettrici. Questo consente di gestire al meglio la coppia, specialmente nelle partenze da fermo, migliorando nettamente la risposta del motore al pedale dell’acceleratore. L’effetto, secondo Lexus, è simile a quello ottenuto con una trasmissione a 10 rapporti, come quella presente sulla versione a benzina LS 500.

La potenza complessiva è di 359 CV, con consumi di 7,1 litri per 100 km. Valori del tutto simili per la Coupé corrispondente LC Hybrid, che però consuma un po’ meno (6,5 l/100 km).

Lexus NX Hybrid (full-hybrid)

Rinnovato nel design nel 2017, il crossover medio Lexus NX Hybrid monta lo stesso motore di Toyota RAV4, vale a dire un 2.5 benzina abbinato ad un motore elettrico, per una potenza di 197 CV. Potenza che non cambia se si opta per la trazione integrale, nella quale un secondo motore elettrico muove le ruote posteriori.

In modalità elettrica l’autonomia varia tra i 2 e gli 8 km (velocità massima 65 km/h), mentre i consumi si attestano intorno ai 5,2 (trazione anteriore) e i 5,3 litri per 100 km.

Lexus RX Hybrid (full-hybrid)

Lexus RX Hybrid ha un design simile a quello di NX, ma con dimensioni più generose ed è disponibile nella variante a 7 posti e passo lungo Lexus RX L Hybrid.

La trazione è integrale ed è ottenuta con il contributo di un motore 3.5 V6 a benzina e due motori elettrici, di cui uno si occupa di fornire trazione alle ruote posteriori. In totale ci sono 313 CV e 335 Nm di coppia a disposizione, anche se la vettura deve fare i conti con un peso di circa 23 quintali. I consumi, in ogni caso, sono buoni: Lexus dichiara 5,5 litri per 100 km di media. L’autonomia in elettrico, invece, è di circa 2 km.

Mercedes-Benz CLS 450 EQ Boost (mild-hybrid)

La nuova generazione Mercedes-Benz CLS 450 4MATIC monta il sistema mild-hybrid EQ Boost, annunciato sulla gamma 53 di CLS e Classe E (in arrivo prossimamente a listino).

EQ Boost prevede uno starter-alternatore che supporta il funzionamento di un compressore elettrico, per una risposta pronta senza il minimo lag e una coppia più corposa in attesa del secondo turbocompressore. Per questo, il 3 litri benzina 6 cilindri in linea si comporta come un motore di frazionamento superiore. Tale tecnologia è supportata da un sistema elettrico di bordo a 48 V (con convertitore DC/DC) che al contempo riduce la quantità di cavi a bordo per un sistema più compatto e leggero, preparando le vetture della gamma per ulteriori livelli di ibridazione. Rimane il sistema a 12 V per dare energia alle componenti secondarie come luci, strumentazione, infotainment e tutti i controlli elettronici.

L’alternatore EQ Boost viene utilizzato per fornire ulteriori funzionalità ibride, agendo come recupero di energia, oltre che per accendere e spegnere il motore a scoppio con lo Start&Stop. Non essendo presente la cinghia dell’alternatore tradizionale è stato possibile ricavare uno spazio nel cofano anteriore per il sistema di trattamento dei gas di scarico che beneficia anche del filtro antiparticolato. La potenza è di 367 CV (ma sulle versioni 53 si arriva a 435 CV), con coppia massima di 500 Nm (520), a fronte di consumi di 7,5 litri di benzina per 100 km.

Mercedes-Benz GLC 350e 4MATIC (ibrida plug-in)

Disponibile sia in versione classica sia in variante Coupé, il SUV Mercedes-Benz GLC è disponibile anche in versione ibrida plug-in. Il powertrain abbina un propulsore a benzina 2 litri turbo da 211 CV ad un motore elettrico da 85 kw (116 CV), per un totale di 326 CV di potenza complessiva e 560 Nm di coppia e una trazione integrale.

I consumi medi dichiarati sono di 2,5 litri per 100 km (dati dalla combinazione con l’autonomia in elettrico). La velocità massima in elettrico è di 135 km/h.

Autonomia in elettrico: 34 km

Capacità della batteria: 8,7 kWh

Tempo di ricarica: 3-4 ore da casa, 30 minuti con colonnine pubbliche (22 kW).

Mercedes-Benz GLE 500 e (ibrida plug-in)

Mercedes-Benz GLE 500 è un suv ibrido plug-in. La trazione è integrale, mentre il powertrain è composto da un benzina 3 litri V6 da 333 CV abbinato ad un motore elettrico da 115 CV (85 kW): il totale è una potenza di 449 CV, con coppia di 820 Nm.

Il motore elettrico garantisce un utilizzo fino ad una velocità massima di 130 km/h, e contribuisce ad abbassare la media dei consumi a 3,3 litri di benzina per 100 km.

Autonomia in elettrico: 30 km

Capacità della batteria: 8,8 kWh

Tempo di ricarica: 4 ore da casa (8 A), 2,1 ore da colonnina (32 A)

MINI Cooper S E Countryman (ibrida plug-in)

MINI ha in gamma la Cooper S E Countryman ALL4 con un sistema ibrido plug-in simile a quello di BMW Serie 2 Active Tourer: motore 1,5 litri TwinPower Turbo 3 cilindri da 136 CV e 220 Nm di coppia, affiancato ad un propulsore elettrico posizionato sotto al vano bagagli con potenza di 65 kW (88 CV) e 165 Nm di coppia aggiuntiva. 224 CV la potenza complessiva, a fronte di una coppia massima di 385 Nm. Ottima l’accelerazione con la massima potenza disponibile: 6,8 secondi per lo 0-100.

Il motore sincrono permette alla vettura di viaggiare ad una velocità massima di 125 km/h a zero emissioni, creando una trazione integrale “by wire” all’occorrenza. I consumi dichiarati da MINI si attestano su 2,4 litri di benzina per 100 km (dato che combina anche l’autonomia in elettrico).

Autonomia in elettrico: 42 km

Capacità batteria: 7,6 kWh

Tempo di ricarica: 3 ore e 15 minuti da casa, 2 ore e 30 minuti tramite Wallbox da 3,6 kW

Mitsubishi Outlander PHEV (ibrida plug-in)

Mitsubishi Outlander PHEV è la proposta ibrida del marchio giapponese. Monta un sistema ibrido plug-in PHEV 2.0, con il nuovo motore 2,4 litri a benzina a ciclo Atkinson in sostituzione del precedente 2 litri. Presente inoltre un motore elettrico posteriore con prestazioni incrementate del 10% (quello anteriore rimane invariato), un generatore più potente del 10% e una batteria la cui capacità è aumentata del 15%.

In Italia, tuttavia, è ancora a listino il precedente powertrain, con potenza massima di 203 CV e 190 Nm di coppia. Bassissimi i consumi combinati: 1,7-1,8 litri di benzina per 100 km. Il motore elettrico è in grado di viaggiare senza l’intervento del termico fino ad una velocità di120 km/h. Simile a BMW i3 REX la modalità ibrida seriale, che utilizza il motore termico per ricaricare le batterie in assenza di una presa di ricarica.

Autonomia in elettrico: 35-37 km

Capacità della batteria: 12 kWh

Tempo di ricarica: 7 ore da casa, 25 minuti con colonnina ad alta potenza e presa CHAdeMO (80%).

Porsche Panamera Hybrid (ibrida plug-in)

Porsche Panamera è disponibile in due diverse versioni ibride plug-in, entrambe pensate per massimizzare le prestazioni: la 4 E-Hybrid e la Turbo S E-Hybrid.

Nella Porsche Panamera 4 E-Hybrid, la coppia di sistema è di 700 Nm e la potenza è di 462 CV, di cui 100 kW (136 CV) dati dal motore elettrico e i 330 CV restituiti dal motore V6 benzina da 2,9 litri. Le prestazioni sono elevate: 278 km/h di velocità massima e 4,6 secondi per lo 0-100 km/h. I consumi, invece, si attestano su 2,5 litri di benzina per percorrere 100 km, compresi i 50 km dell’autonomia elettrica.

Estrema la Panamera Turbo S E-Hybrid, che sviluppa una potenza massima di 680 CV e una coppia di 850 Nm. Il motore elettrico e la batteria sono gli stessi della 4 E-Hybrid, ma qui troviamo il propulsore a benzina 4 litri V8 turbo da 550 CV. Di conseguenza, le prestazioni subiscono un’impennata: 3,4 secondi per lo 0-100 e 310 km/h di velocità massima.

La velocità massima in elettrico è di 140 km/h. La vettura ha una trazione integrale.

Autonomia in elettrico: 50 km

Capacità della batteria: 14,1 kWh

Tempo di ricarica: 5,8 ore da una presa 230 V e 10 A, 3,6 ore dal caricabatteria opzionale da 7,2 kW con presa da 32 A

Renault Scénic Hybrid Assist (mild-hybrid)

Renault Scenic Hybrid Assist monta un sistema mild-hybrid che unisce un motore diesel 1.5 dCi da 110 CV ad un piccolo motore elettrico da 10 kW, ovvero, circa 13,5 CV, gestito da un sistema a 48 Volt. A differenza dei sistemi full o plug-in hybrid, l’Hybrid Assist (SED, Small Electic Device) non consente la guida in modalità elettrica, ma aiuta la trazione prodotta dal motore termico.

L’elettrico assiste il motore termico per ridurre i consumi e le emissioni di CO2, supportandolo soprattutto in ripresa grazie a 15 Nm di coppia aggiuntiva, mentre durante le fasi di decelerazione agisce come un generatore di corrente.

L´Hybrid Assist consente di ridurre i consumi dall´8 al 10% rispetto al propulsore Energy dCi 110 standard. Sulla Scenic e la Grand Scenic, a confronto del motore Energy dCi 110, il consumo passa da 3,9 a 3,6 litri omologati per 100 km, riducendo le emissioni di CO2 da 100 a 94 grammi. Il tutto ad un peso superiore di 78 kg rispetto alla versione di partenza.

Suzuki Swift Hybrid (mild-hybrid)

Il sistema ibrido è applicato sulla Suzuki Swift, ed esattamente al 1.2 benzina da 90 CV, con una coppia di 120 Nm e consumi di 4 litri per 100 km. La stessa motorizzazione è disponibile anche con trazione integrale AllGrip (4,5 l/100 km). Infine, è presente anche il 1.0 turbo Boosterjet da 111 CV, con 170 Nm di coppia e consumi di 4,3 litri per 100 km.

Il sistema, dal nome SVHS è un mild-hybrid che sfrutta la presenza dell’ISG (Integrated Starter Generator) integrato nel motore: questo sostituisce alternatore e cinghia, aiutando il motore nelle fasi di accelerazione e ripresa (+50 Nm di coppia in alcune situazioni), oltre che nei transitori e nella gestione di clima, luci e infotainment.

Immagazzinando l’energia cinetica nelle fasi di frenata e decelerazione, l’ISG permette di mettere in folle il motore già a velocità inferiori a 15 km/h, riavviandolo con lo start&stop quando ci si ferma. La batteria agli ioni di litio è compatta, e consente di sfruttare i 50 Nm di coppia del boost solo quando il livello di carica è superioriore ad un limite minimo.

Suzuki Baleno Hybrid (mild-hybrid)

Stesso discorso per la Suzuki Baleno Hybrid che monta lo stesso sistema mild-hybrid descritto per Swift: il motore quattro cilindri 1,2 litri da 90 CV si abbina all’ISG, generatore che funge da motorino d’avviamento, motore elettrico di assistenza (supportando il termico in accelerazione e ripresa) e alternatore per ricaricare le due batterie, quella tradizionale e la seconda agli ioni di litio posta sotto al sedile anteriore.

I consumi dichiarati di questa versione sono uguali a quelli di Swift: 4 litri ogni 100 chilometri nel ciclo combinato.

Le differenze sono nello stile e nello spazio: più compassato il primo, più generoso il secondo. La tecnologia è invece molto simile per entrambe.

Suzuki Ignis Hybrid (mild-hybrid)

Se cercate un’auto ibrida dalla dimensioni ridotte la scelta e linee simil crossover non può che ricadere sulla Suzuki Ignis ibrida: il sistema mild-hybrid si abbina al motore 1.2 benzina 4 cilindri da 90 CV, riducendo i consumi a 4,3 litri per 100 km (4,7 per la versione a trazione integrale 4WD AllGrip).

Toyota Yaris Hybrid (full-hybrid)

La perfetta auto ibrida da città, per dimensioni, è senza dubbio la Toyota Yaris ibrida, spinta da un motore 1.5 benzina 4 cilindri da 71 CV e coadiuvata da un motore elettrico da circa 61 CV per una potenza combinata di 101 CV e 111 Nm di coppia massima. I consumi sono di 3,6 litri di carburante per 100 km.

Il sistema ibrido Toyota ricarica le batterie in fase di rilascio e frenata, garantendo in elettrico circa 3-4 km.

Toyota Auris Hybrid (full-hybrid)

Salendo di segmento troviamo Toyota Auris Hybrid  ibrida di segmento C offerta nella versione 5 porte o station wagon. Auris è commercializzata esclusivamente con un powertrain ereditato dalla precedente generazione di Prius: 1.8 benzina a ciclo Atkinson da 99 CV più un motore elettrico di supporto da 82 CV, per un totale di 136 CV di potenza e 142 Nm di coppia e consumi di 3,9 litri per 100 km (4 litri la Auris Touring Sports station wagon). L’elettrico può muovere la vettura da solo fino ad una velocità di 40-50 km/h e per distanze molto limitate.

Toyota Prius (full-hybrid o ibrida plug-in)

Giunta alla sua quarta generazione, Toyota con la Prius ha segnato la storia delle auto ibride, dal lontano 1997.

Il classico ed evoluto sistema Toyota Hybrid Sinergy Drive abbina un motore a benzina da 1,8 litri VVT-i a ciclo Atkinson da 98 CV a un propulsore elettrico da 53 kW (72 CV circa) e 165 Nm di coppia. I consumi, grazie anche alla carrozzeria aerodinamica e al cambio E-CVT, si attestano su 3/3,3 litri di benzina per 100 km (a seconda che si scelgano i cerchi da 15 o da 17 pollici).

Disponibile anche nella versione Prius Plug-In da 122 CV di potenza complessiva, e con la possibilità di percorrere fino a 50 km a zero emissioni ad una velocità massima di 135 km/h, grazie ad un pacco batterie maggiorato. I consumi dichiarati dalla Casa madre sono 1 litro di benzina per 100 km. Il maggior peso delle batterie limita però le prestazioni: 162 km/h di velocità massima (contro i 180 km/h della versione full-hybrid) e uno 0-100 di 11,1 secondi (contro i 10,6). Diverse anche le novità estetiche e alla componentistica (come il portellone in fibra di carbonio).

Disponibile, infine, anche la versione Prius+ 7 posti, basata sulla precedente generazione di Prius Hybrid: in questo caso la potenza è di 134 CV.

Autonomia in elettrico (plug-in): 50 km

Capacità batteria (plug-in): 8,8 kWh

Tempo di ricarica (plug-in): da casa 3 ore e 10 min, da 230 V 2 ore circa.

Toyota C-HR Hybrid (full-hybrid)

Lo stesso powertrain full-hybrid di Toyota Prius è montato su  C-HR Hybrid, il crossover compatto ibrido con linee ispirate alle coupé. Sotto il cofano un motore a benzina da 1,8 litri VVT-i a ciclo Atkinson da 98 CV, collegato ad un propulsore elettrico da 53 kW (72 CV circa) e 165 Nm di coppia.

La potenza complessiva è di 122 CV, mentre i consumi si attestano su 3,8/3,9 litri per 100 km. Come su Prius, l’autonomia in elettrico è di 2-3 chilometri.

Toyota RAV4 Hybrid (full-hybrid)

Per chi è orientato su un crossover ibrido Toyota propone il RAV4 Hybrid.

Il powertrain è il 2.5 benzina, abbinato a un motore elettrico, per una potenza complessiva di 197 CV e 206 Nm di coppia. Un terzo motore elettrico muove le ruote posteriori se si opta per la trazione integrale. L’autonomia in solo elettrico varia tra i 2 e gli 8 km (velocità massima 65 km/h), mentre i consumi si attestano intorno ai 5,0 (trazione anteriore) e i 5,1 litri per 100 km.

Volvo S90/V90 Twin Engine (ibrida plug-in)

Stupende e sicure le Volvo S90 e Volvo V90 montano il T8 Twin Engine 2 litri turbo 4 cilindri turbo a benzina da 303 CV, abbinato ad un propulsore elettrico da 65 kW (87 CV): insieme, la loro combinazione è in grado di generare ben 407 CV e 640 Nm di coppia, con il plus di una trazione integrale “by wire”.

Le prestazioni sono rilevanti: 4,8 secondi per raggiungere i 100 km/h da fermi e 250 km/h di velocità massima.

I consumi dichiarati bassissimi: 2 litri di benzina ogni 100 km. Il motore elettrico garantisce una velocità massima di 125 km/h.

Autonomia in elettrico: 40-50 km

Capacità della batteria: 9,2 kWh

Tempo di ricarica: da casa 8 ore, circa 2 ore e mezza dalle colonnine a 22 kW

Volvo XC60 T8 Twin Engine (ibrida plug-in)

Provata da noi con grande soddisfazione, la seconda generazione di Volvo XC60 è disponibile in una ibrida plug-in T8 Twin Engine, caratterizzata dalla stessa meccanica comune a Volvo S90/V90 e XC90 ibride plug-in: sotto al cofano è presente il 2 litri benzina biturbo 4 cilindri, che in combinazione con il motore elettrico genera una potenza complessiva di 407 CV e 640 Nm di coppia.

Il peso superiore di circa 100 kg rispetto alla serie 90 si traduce in uno scatto più lento (ma sempre ottimo, con 5,3 secondi da 0 a 100 km/h) e una velocità di 230 km/h. I consumi si attestano a 2,1 litri di benzina per 100 km.

Autonomia in elettrico: 45 km

Capacità della batteria: 10,4 kWh

Tempo di ricarica: da casa 8 ore e mezza, circa 3 ore dalle colonnine a 22 kW

Volvo XC90 T8 Twin Engine (ibrida plug-in)

Sua maestà Volvo XC90 rappresenta il top di gamma dell’offerta ibrida plug-in della casa svedese. In questo caso il 2 litri benzina biturbo 4 cilindri + motore elettrico, per un totale di 407 CV e 640 Nm di coppia.

L’accelerazione 0-100 km/h si compie in 5,8 secondi, mentre la velocità massima rimane di 230 km/h, con consumi di benzina di 2,8 litri per 100 km.

Autonomia in elettrico: 40 km

Capacità della batteria: 9,2 kWh

Tempo di ricarica: da casa 8 ore, circa 2 ore e mezza dalle colonnine a 22 kW

E.A.

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